Guerini: ''Pene si scontino con misure alternative''
Roma - "Reinserimento sociale ed economico, crollo della recidivita' e un risparmio netto per le casse dello Stato. Sono questi i risultati che la cooperazione sociale e' riuscita a ottenere nel corso degli ultimi anni attraverso progetti di inserimento sociale nelle carceri italiane". Lo ha detto Giuseppe Guerini, presidente di Federsolidarieta' Confcooperative, ricevuto dal ministro di Giustizia Cancellieri all'indomani del nuovo appello alle Camere da parte del Presidente della Repubblica per superare l'emergenza carceri in Italia.
"Il ministro Cancellieri- ha continuato Guerini- condivide la necessita' di adottare nuovi modelli che superino l'attuale gestione dei detenuti, orientandosi verso nuove forme percorsi detentivi che valorizzino la partnership con la societa' e le cooperative sociali, valorizzandone il lavoro fatto fino ad oggi. Solo aiutando la diffusione delle molte eccellenze presenti anche nel resto del Paese si potra' avere un maggiore impatto". Un modello, questo che "le cooperative sociali- ha proseguito- sono pronte a rinforzare ulteriormente per superare il problema strutturale del sovraffollamento e valorizzare la rete territoriale che gia' oggi offre una vera e propria filiera di servizi nel processo di esecuzione della pena".
I numeri parlano chiaro: "sono migliaia- ha ricordato il presidente di Federsolidarieta' Confcooperative- i detenuti che, attraverso percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, hanno trasformato la detenzione in un percorso di riscatto. Sono circa 150 le cooperative sociali attive oggi su tutto il territorio nazionale che operano in stretta collaborazione con le carceri. I risultati sono brillanti soprattutto considerando che il tasso di recidiva dei detenuti cala drasticamente a meno del 10% contro una media dell'80% fatta registrare dai detenuti che non seguono alcune percorso di inserimento". Risultati dai risvolti non solo sociali ma anche economici: "per ogni ex detenuto che non torna a commettere reati- ha concluso- lo Stato risparmia mediamente 200 euro al giorno".
(DIRE)