14 novembre 2024 ore: 13:58
Salute

Hiv e epatite, parte la settimana europea dei test gratuiti

La Lila partecipa all’iniziativa con otto città impegnate per un totale di 21 date. Sapere per tempo se si è contratto una infezione può contrastarne la diffusione salvando la vita e la salute di decine di migliaia di persone
Aids, hiv, puzzle rosso

Dal 18 al 25 novembre 2024 torna l’appuntamento con la European Testing Week (TWE), la settimana Europea dei Test che celebra quest’anno la sua decima edizione. Promossa da EUROTEST due volte l’anno, la settimana europea dei test vede unirsi in tutta la Regione Europea dell’OMS (che conta ben cinquantatre Paesi tra Europa e Asia centrale) decine e decine di realtà della sanità pubblica e privata, enti no-profit, community, associazioni.

Obiettivi comuni sono: moltiplicare l’offerta di test per la diagnosi precoce di HIV, epatiti virali e altre infezioni sessualmente trasmissibili e sensibilizzare su questi temi istituzioni e opinione pubblica.

“Test, Treat, Prevent” - Testare, Trattare, Prevenire: è lo slogan di questa vastissima e corale iniziativa, che costituisce una delle più importanti mobilitazioni mondiali per la salute pubblica.

Sapere per tempo se si è contratto una o più di queste infezioni può contrastarne la diffusione salvando la vita e la salute di decine di migliaia di persone. Oggi disponiamo, infatti, di strategie e terapie in grado di controllare l’HIV rendendo il virus non trasmissibile (U=U)  con vantaggi enormi per la salute di chi ha contratto il virus e per la prevenzione generale.

Esistono, inoltre, trattamenti in grado di guarire completamente l’epatite C, di controllare l’epatite B e di trattare con efficacia altre IST. Da non dimenticare, sul fronte della prevenzione, la disponibilità di vaccini per HBV e altre infezioni sessualmente trasmissibili o della PrEP, la Profilassi pre-Esposizione che previene l’HIV.

Purtroppo, una quota rilevante di queste infezioni resta ancora diagnosticata tardivamente o non diagnosticata, un fenomeno che mina la salute delle persone e che continua a sostenerne la diffusione. I dati che vengono annualmente forniti dal Centro operativo AIDS dell’ISS evidenziano come in Italia, da diversi anni, il 60% di chi scopre di avere l’HIV sia già in AIDS o prossimo a questa condizione e presenti, dunque, uno stato di salute già molto compromesso. Si tratta di un dato inaccettabile alla luce delle opportunità terapeutiche e preventive disponibili.

La LILA, che attiva tutto l’anno con i suoi servizi di testing, partecipa da sempre alla TWE moltiplicando gli orari e i luoghi per eseguire i test. Le sedi offriranno test rapidi, anonimi e gratuiti, salivari o capillari, per HIV, HCV e sifilide in otto città: Bari, Cagliari, Como, Firenze, Livorno, Milano, Torino e Trento, per un totale di 21 date e 96 ore d’impegno volontario. A coloro che si rivolgeranno ai servizi di testing, saranno proposti colloqui anonimi informativi e counselling pre e post test. In caso di esito reattivo le persone saranno sostenute e accompagnate nell’accesso ai servizi pubblici per gli eventuali esami di conferma, per la presa in carico e l’accesso alle terapie.

Ogni incontro sarà una preziosa occasione di prevenzione e informazione centrata sulla persona e sulle specifiche esigenze di ciascuno.

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