Hotspot nel Cara di Mineo. "Struttura non ha niente a che fare con accoglienza"
ROMA - "Trasformare Mineo in un hotspot significa far finta di non capire che quella struttura non ha niente a che vedere con l'accoglienza, ma col business che vi sta dietro. Significa non fare i conti con un centro che per dimensioni e ubicazione è un ghetto disumanizzante, funzionale solo alla grande speculazione economica che c'è sulla sua gestione". Così Erasmo Palazzotto, deputato di Sinistra italiana e segretario della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema di accoglienza, interviene sull'annuncio del ministro Angelino Alfano di trasformare il Cara di Mineo in un hotspot per l'identificazione dei migranti. "È inoltre eticamente insopportabile - aggiunge Palazzotto - che nonostante non sia stata fatta ancora luce sulle vicende che vedono coinvolti diversi esponenti dello stesso partito di Alfano, lo stesso ministro proponga di continuare a utilizzare Mineo come se nulla fosse".(DIRE)