1 luglio 2014 ore: 12:05
Giustizia

I detenuti si “diplomano” giardinieri e aprono un orto botanico in carcere

Si chiude in questi giorni a Perugia il secondo anno del corso promosso da Apv e Caritas con in finanziamento del Cesvol. Nella casa di reclusione un’area sarà destinata alle coltivazioni
Carcere: corso di Botanica nuovo complesso penitenziario di Perugia Capanne
Carcere: corso di Botanica nuovo complesso penitenziario di Perugia Capanne

PERUGIA - Con l’esame orale e relativo rilascio dell’attestato di partecipazione, in programma in queste prime due settimane di luglio, si conclude il 2° anno del “Corso di Botanica” per detenuti del “Nuovo Complesso Penitenziario di Perugia Capanne”, che rientra nel Progetto formativo del “Laboratorio di Botanica” organizzato dall’Associazione perugina di volontariato promossa dalla Caritas diocesana, realtà ecclesiale che opera da 30 anni e più nel mondo carcerario, ospedaliero della disabilità e degli anziani. Entusiasti i partecipanti (una decina dei quaranta detenuti che avevano fatto richiesta di ammissione al corso) e soddisfatti i volontari dell’Apv, in primis il docente, professor Mauro Roberto Cagiotti, e tutor-coordinatore del progetto, Feliciano Ballarani.

Carcere: corso di Botanica 2

“Nel periodo ottobre 2013 - giugno 2014 – spiegano Cagiotti e Ballarani –, gli studenti hanno mostrato un vero interesse alla partecipazione del “Corso di Botanica”. Durante lo svolgimento dello stesso sono emerse interessanti situazioni di comportamento solidale tra gli studenti. Molti di loro, seguendo alcuni programmi alla Tv, riportavano le notizie e spesso ne scaturiva un dibattito stimolante per approfondimenti da vari punti di vista relativamente alle scienze botaniche”.

Sorprendente anche la costanza dei corsisti nel partecipare il martedì e il mercoledì, dalle ore 13 alle 15, alle lezioni che si svolgevano negli spazi messi a disposizione dalla direzione del carcere per l’attuazione di questo significativo progetto formativo. E’ un progetto rivolto alla risocializzazione-educazione del detenuto in attesa dell’espletamento della pena, che lo sostiene a riconquistare la sua dignità di uomo.

Al termine del corso, aggiungono gli stessi Cagiotti e Ballarani, «si è avviata la realizzazione di un piccolo “Orto botanico” nell’aria prospiciente al Penale con il contributo del CesVol, centro di servizi al volontariato di Perugia, in cui verranno poste a breve delle piante ricoverate in cassettoni seminterrati in cui sarà possibile effettuare delle operazioni di coltivazione, propagazione, taleaggio etc., nonché seguire il ciclo di sviluppo di varie specie prevalentemente aromatiche utilizzate sia nell’arte culinaria che di interesse apistico». box

Ad ottobre 2014 inizierà il 3° anno del corso, che prevede l’approfondimento delle conoscenze di utilizzo delle piante poste in vaso a riguardo delle loro proprietà alimentari, fitochimiche, fitoterapia e delle melissoflora. Sia per il 2° che per il 3° anno, l’Apv si avvale del finanziamento del CesVol.

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