I profughi? Contadini, meccanici, attori, infermieri. Così la Toscana valorizza i migranti
- FIRENZE - Un software con il curriculum e le competenze dei migranti per favorire la loro integrazione e la ricerca di lavoro. E’ quanto intende lanciare la Regione Toscana, una proposta emersa durante l’incontro di sabato in Palazzo Strozzi Sacrati a cui hanno partecipato quasi 300 operatori del settore, tra associazioni, assessori e funzionari delle prefetture. Un’intera giornata per fare il punto su tutte le buone pratiche di accoglienza e integrazione esistenti in Toscana e realizzare un database ufficiale, per poi ricavarne un decalogo con le soluzioni migliori che sarà consegnato al Governo affinché la Toscana possa diventare un modello in tutta Italia.
Tantissime le esperienze virtuose emerse sul territorio regionale. Si parte da Firenze, dove i migranti imparano la lingua visitando i monumenti, poi a Siena dove apprendono l’italiano coltivando l’orto, a Montemurlo sono invece i laboratori teatrale a creare formazione. Nel Valdarno c’è il corso professionalizzante ‘Operatori di bosco’ che impegna i richiedenti asilo nella cura degli alberi, mentre a Calenzano i profughi sono impegnati nella potatura degli ulivi. A Pistoia ci sono i laboratori di maglieria, mentre a Scandicci i migranti sono impegnati in attività di pubblica assistenza. E ancora, i laboratori di giornalismo nel Mugello, l’artigianato nel Parco delle stelle a San Marcello Pistoiese, la riparazione delle biciclette a Livorno.
La giornata, promossa da Regione e Anci, si è sviluppata attraverso cinque tavoli tematici che hanno avuto per oggetto i seguenti temi: gli standard di gestione, la formazione linguistica, la filiera formazione lavoro, i bisogni socio-sanitari, il rapporto con la comunità ospitante. Su ognuno di questi settori, sono state analizzate le potenzialità ma soprattutto le criticità, nell’ottica di un miglioramento del sistema di accoglienza e integrazione. Tra le principali, l’esigenza di creare maggiore formazione professionale per i migranti, l’inserimento dei tirocini formativi e il potenziamento dei corsi di lingua italiana.
Tra i presenti agli incontri, l’assessore regionale all’immigrazione Vittorio Bugli, promotore dell'iniziativa, il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni e l’assessore alle politiche sociali del Comune di Firenze Sara Funaro. Per analizzare i risultati emersi dai tavoli è in programma un nuovo incontro il prossimo 10 luglio. Tutte le informazioni su http://open.toscana.it/web/accoglienza-toscana.