Idee per Milano. "Il nuovo sindaco non faccia distinzioni di religione"
MILANO - “Il sindaco deve essere il sindaco di tutti. Non deve fare distinzioni tra cittadini, in base alla loro religione o provenienza”. Benaissa Bounegab, presidente della Casa della cultura islamica, ha già incontrato nella sede di via Padova due tra icandidati a Palazzo Marino: Beppe Sala e Stefano Parisi. “A entrambi ho detto chiaramente che il diritto di culto e il rapporto con la comunità musulmana non può essere schiacciato dalle polemiche politiche -racconta Bounegab-. I musulmani sono una realtà consolidata in questa città. E sono cittadini come gli altri, con le stesse preoccupazioni o speranze”.
Il caso del nuovo sindaco musulmano di Londra, Sadiq Khan, deve fare scuola. “Occorre iniziare a guardare alla normalità della vita della città -aggiunge-. E non è possibile che una parte dei cittadini sia considerata diversa per il suo credo religioso”. “Al nuovo sindaco di Milano io chiedo più coraggio e più saggezza – conclude -. Il primo cittadino deve creare le condizioni perché le comunità presenti nella città siano valorizzate, possano crescere e contribuire al bene di tutti. Non può invece mettere nel suo programma di penalizzare un gruppo piuttosto che un altro”. (dp)