18 febbraio 2016 ore: 14:38
Famiglia

Il bonus per famiglie numerose arriva in Gazzetta: ai beneficiari 500 euro

Previsto dalla legge di stabilità 2015, il testo del decreto sul beneficio economico è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 12 febbraio. Circa 72 mila i nuclei interessasti. Sberna: “Un anno di ritardo. Finalmente un segnale concreto di sostegno e di incoraggiamento”
Famiglia numerosa si tiene per mano

ROMA - "Finalmente il bonus per le famiglie numerose è in Gazzetta Ufficiale. Il bonus, introdotto con la Legge di Stabilità 2015 non era ancora stato erogato. Con un anno di ritardo giungeranno ora alle famiglie numerose 500 euro, erogati direttamente dall'Inps senza bisogno di specifica richiesta”. Ad annunciarlo è il deputato Mario Sberna, del gruppo parlamentare 'Democrazia Solidale-Centro Democratico', autore dell'emendamento che ha introdotto il bonus. “Parliamo dei nuclei familiari con 4 o più figli già beneficiari dell'assegno familiare per i tre figli minori concesso dal Comune di appartenenza e con Isee non superiore a 8.500 euro – spiega Sberna -. Sono circa 72mila famiglie, alle quali giunge finalmente un segnale concreto di sostegno e di incoraggiamento".

E’ la Gazzetta ufficiale n. 35 del 2016 a raccogliere il testo del decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 24 dicembre 2015 che prevede “nel limite di 45 milioni di euro per l’anno 2015, al fine di contribuire alle spese per il mantenimento dei figli, il riconoscimento di buoni per l’acquisto di beni e servizi a favore dei nuclei familiari con un numero di figli minori pari o superiori a quattro” in possesso dei requisiti. I dati raccolti in Gazzetta parlano di un target di circa 71,6 mila famiglie che nel 2014 avevano quattro o più figli minori su un totale di 232 mila beneficiari di assegno al nucleo famigliare con tre figli minori. Ai beneficiari, però, non andranno più i mille euro di cui si parlava all’inizio. Il beneficio è fissato in un importo pari a 500 euro per nucleo. Una cifra, specifica il testo del decreto pubblicato in Gazzetta, che verrà integrata in base alla disponibilità delle “risorse residue rispetto alle previsioni di spesa”. L’ammontare di tali risorse residue, aggiunge il decreto, sarà “ripartito tra tutti i beneficiari”.

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