Il bullismo si combatte con il teatro: concorso nazionale per gli studenti
REGGIO EMILIA – Combattere il bullismo attraverso il teatro. È l’obiettivo del nuovo progetto con capofila la Provincia di Reggio Emilia, che coinvolgerà quasi 100 studenti di quattro istituti superiori del territorio (Galvani-Iodi di Reggio, Mario Carrara di Guastalla e Novellara, Zanelli di Reggio e Convitto nazionale Corso di Correggio). L’iniziativa, è finanziata dall''Unione delle Province (Upi) di concerto con il dipartimento della Gioventù della presidenza del Consiglio dei ministri con 8.500 euro. La Provincia di Reggio (in collaborazione con l’Associazione Pro.di.Gio e il Centro teatrale europeo Etoile, cui si aggiungono i quattro istituti superiori, la Lega contro i Tumori di Reggio e l’associazione Impulso Creativo di Bagnolo), si è infatti aggiudicata di recente il bando promosso dall’Upi, e nei prossimi giorni partirà il progetto “per sviluppare un percorso educativo e teatrale che consenta agli studenti di trovare nella dimensione del gioco drammatico un modo originale di affrontare il problema del bullismo”.
Grazie alla presenza di psicologi scolastici di Pro.di.Gio e agli esperti di Etoile, gli studenti saranno aiutati a rappresentare la loro esperienza e la loro percezione del bullismo, analizzandolo e mettendolo in discussione. Dalla sintesi di questi singoli passaggi sarà poi realizzato un unico spettacolo, che sarà registrato in un video multimediale da diffondere on line e in altre scuole. I migliori video finali saranno premiati da un concorso nazionale. Soddisfatta la vicepresidente della Provincia con delega alla Scuola Ilenia Malavasi: “Stiamo aiutando i ragazzi degli istituti, spesso colpiti da episodi di bullismo che allarmano l’intera comunità, a usare tutta la loro creatività ed espressività per trattare un argomento difficile e per fronteggiarlo. Finché il bullismo non sarà eliminato dalle nostre scuole, occorre tentare varie strade (legate al controllo e alla sorveglianza, ma anche alla cultura e all’educazione in senso ampio) per contrastare il fenomeno su tutti i fronti”. L’impegno della Provincia, “nonostante la difficoltà finanziaria dell’ente, è di continuare a garantire il supporto ai ragazzi, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e ai genitori per sconfiggere uno dei comportamenti più a rischio durante l’adolescenza, che di solito è il preludio di condotte antisociali più gravi, con pesanti ricadute non solo per l’intero sistema scolastico, ma anche per tutta la comunità”, aggiunge Malavasi. (Dire)