Il consiglio nazionale del Cnca a piedi scalzi per i migranti
Il Consiglio nazionale del Cnca si riunisce a piedi scalzi
ROMA - A piedi scalzi per ribadire la solidarietà e la vicinanza agli uomini e alle donne che si sono messi in cammino per sfuggire alla guerra e alla violenza e sono approdati nel nostro continente: a Roma si è riunito simbolicamente il Consiglio nazionale del Cnca - Coordinamento delle comunità di accoglienza. “Dobbiamo denunciare che quella guerra e quella violenza l'abbiamo create noi imponendo un modello di sviluppo diseguale che affama i popoli e li mette in conflitto tra di loro. - sottolinea il presidente Don Armando Zappolini - Se insieme alla solidarietà che vogliamo dare a questi nostri fratelli e sorelle non diciamo questa verità diventiamo funzionali al sistema. Per questa la nostra marcia deve essere quella dell'accoglienza e dell'armonia ma anche quella della rabbia. Il nostro camminare scalzi deve esprimere una forza che si traduce nell'impegno a denunciare la barbarie di cui siamo responsabili”.
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