Il docu-clip dei ragazzi del Pratello al Terra di tutti film festival
BOLOGNA – Parlare di sé attraverso la metafora di una corsa a perdifiato per fuggire dagli stereotipi, propri e altrui, che relegano sempre nello stesso ruolo. Una corsa in bilico tra la paura di non farcela e l’urgenza di un coraggioso cambiamento. È così che i ragazzi dell’Istituto penale minorile di via del Pratello a Bologna si raccontano nel docu-clip “Oltre il confine” realizzato insieme ad Agnese Mattanò e a dj Farrapo (al secolo Giorgio Cencetti) nel laboratorio di ripresa e montaggio all’interno del carcere.
“Ormai sono diversi anni che svolgo il laboratorio di ripresa e montaggio nel carcere minorile del Pratello insieme a dj Farrapo – racconta Agnese Mattanò, che dopo aver frequentato l’Ecole de mime corporel dramatique di Parigi è arrivata a Bologna dove è stata tra le fondatrici della cooperativa del Teatro del Pratello – Per realizzare ‘Oltre il confine’ abbiamo iniziato a lavorare a giugno e abbiamo terminato a fine settembre”. Questo è, infatti, il quinto prodotto realizzato dai ragazzi, “che ogni volta – continua Mattanò – amano mischiare la musica rap alla realtà del carcere: ecco perché si tratta di un docu-clip, a metà tra un videoclip musicale e un documentario”.
Il video sarà proiettato per la prima volta il 10 ottobre al cinema Lumière (ore 15.15) nell’ambito della terza giornata del Terra di tutti film festival, la rassegna di cinema dal Sud del mondo promossa dalle ong Gvc e Cospe (8-12 ottobre).