17 maggio 2017 ore: 14:18
Disabilità

Il Dopo di noi spiegato dai notai: dal fondo di assistenza agli sgravi fiscali

Presentata la guida che illustra le principali novità della legge 112 del 2016 per le persone con disabilità completamente sole. Sul sito del Notariato è possibile scaricare la guida completa che spiega in modo semplice gli strumenti giuridici

ROMA - Questa mattina il Consiglio nazionale del notariato ha presento la guida intitolata “Dopo di noi, amministratori di sostegno, gli strumenti per sostenere le fragilità sociali” con l’obiettivo di spiegare con un linguaggio semplice gli strumenti giuridici predisposti dal legislatore a tutela delle persone con disabilità. La legge sul Dopo di Noi (112/2016), entrata in vigore il 25 giugno 2016, ha introdotto agevolazioni ed esenzioni fiscali per favorire l’autonomia e l’indipendenza Dei disabili anche dopo la morte dei loro genitori.

Il Fondo di assistenza. È stato istituito un apposito fondo pubblico di assistenza, rivolto ai disabili gravi privi del sostegno familiare, per favorire percorsi di deistituzionalizzazione ed impedire l’isolamento. Il fondo ha una dotazione triennale di 90 milioni di euro per il 2016, 38,3 milioni per il 2017 e 56,1 milioni di euro dal 2018.

Gli sgravi fiscali. Per godere delle esenzioni ed agevolazioni fiscali la legge prevede la forma dell’atto pubblico notarile per la creazione di Trust, la costituzione di fondi speciali, composti da beni sottoposti a vincoli di destinazione e disciplinati con contratto di affidamento fiduciario, anche a favore di Onlus che operano nel settore della beneficienza.

Amministrazione di sostegno. La figura dell’amministratore di sostegno è stata istituita con la legge n.6/2004 per tutelare le persone prive in tutto o in part di autonomia nello svolgimento delle funzioni della vita quotidiana. Ora il legislatore ha voluto creare una disciplina più agevole e meno invasiva rispetto agli istituti dell’interdizione e dell’inabilitazione. L’amministrazione di sostegno è diventata l’istituto “guida” mentre l’interdizione e l’inabilitazione sono applicati solo in casi marginali.  

Secondo gli ultimi dati Istat sono circa 3,2 milioni le persone con disabilità, di cui 2,5 milioni sono anziani. Più alta la quota tra le donne, circa il 70% contro il 30% degli uomini. La platea dei potenziali beneficiari della legge Dopo di noi è di circa 127 mila, di cui 38 mila non hanno più i genitori. Circa la metà dei disabili gravi con meno di 65 anni grava sui familiari. Rispetto alle circa 52 mila persone che vivono sole, una quota del 19%, pari a circa 10 mila persone, non può contare su alcuno aiuto. La guida sul Dopo di noi è disponibile integralmente sul sito del Notariato  

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