27 luglio 2015 ore: 14:40
Disabilità

Il libro sul fondatore dell’Unione ciechi è anche in braille: prima copia a Mattarella

“Aurelio Nicolodi. Una luce nel buio dei giorni” è il testo a stampa e in braille consegnato dal presidente dell’Uic Barbuto al Capo dello Stato. Che a sua volta sottolinea l’importanza di condividere una lettura accessibile per tutti
Una luce nel buio dei giorni - copertina
Una luce nel buio dei giorni - copertina

ROMA - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale venerdì scorso, il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Mario Barbuto, accompagnato dal Presidente della Cooperativa Irifor del Trentino Ferdinando Ceccato e da Alberto Folgheraiter e Giorgio Lunelli, autori del libro "Aurelio Nicolodi. Una luce nel buio dei giorni". Un incontro “cordiale e sincero”, lo definisce l’Unione ciechi, nel corso del quale è stato consegnato al Presidente Mattarella il libro sul Fondatore dell’Unione nei diversi formati: oltre alla copia a stampa, è stata consegnata anche una copia in Braille, una a caratteri ingranditi e una come audiolibro. Si è voluto così sottolineare quanto la cultura sia un bene prezioso, e come tale debba essere accessibile a tutti.

Il libro racconta la figura e l’opera del Fondatore dell’Unione Italiana Ciechi. Un eroe civile che, dopo esser stato gravemente ferito al volto e aver perduto la vista non si perse d’animo e diede il via ad un grande progetto sociale.

box “L’insegnamento di Nicolodi – ha ricordato il Presidente Nazionale dell’Unione, Mario Barbuto – è ancora quanto mai attuale. Il suo impegno, volto all’integrazione dei ciechi nella società di tutti, guida ancora oggi l’attività della nostra grande Organizzazione. Nicolodi, dopo il suo ferimento avvenuto 100 anni fa - era infatti il 25 luglio 1915 – nel corso della seconda battaglia dell'Isonzo, “fu subito in grado di elaborare un progetto sociale di lungo respiro, capace di riscattare negli anni migliaia e migliaia di ciechi in Italia, offrendo loro una prospettiva di vita fondata sull’istruzione, sulla formazione, e soprattutto sul lavoro, assai lontana dalla concezione dominante dell’epoca, basata invece sulla rassegnazione, sulla pietà e sull’elemosina”.

Il Presidente Mattarella ha manifestato grande interesse e ha sottolineato l’importanza di condividere una lettura accessibile per tutti, commentando una sollecitazione riguardante la sottoscrizione da parte dell’Italia del trattato di Marrakech sulla libera circolazione dei libri. Mattarella ha inoltre anticipato la sua disponibilità ad organizzare un incontro con la dirigenza associativa dell’Unione in autunno, per affrontare da vicino i temi riguardanti la disabilità visiva.

 

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