Il Movimento Nonviolento propone una mobilitazione nazionale per soluzione del conflitto in Caucaso
"Non siamo antiamericani, ma siamo contro le guerre per il petrolio -sostiene Mao Valpiana, responsabile del movimento e direttore di 'Azione Nonviolenta'-. E' per questo che dopo aver contestato le azioni militari in zone petrolifere come Afghanistan e Iraq, adesso vogliamo denunciare fermamente le politiche militari attuate in Cecenia da Vladimir Putin". Valpiana spiega che il sindaco di Roma Veltroni avrebbe già dato la disponibilità del campidoglio e della città di Roma per la realizzazione di una manifestazione nazionale pacifista sulla Cecenia. "Per questo motivo non andremo in vacanza quest'estate -prosegue Valpiana- ma cercheremo di stimolare l'attività dei piccoli gruppi, per approfondire la drammatica situazione della Cecenia in previsione della Marcia Perugia-Assisi che si svolgerà in autunno". Secondo il Movimento Nonviolento il collegamento tra i separatisti ceceni e le reti del terrorismo internazionale è "sostanzialmente inesistente", e per scongiurare il rischio di connessioni tra queste due realtà si rende necessaria "la convocazione di un'apposita Conferenza di tutte le parti interessate".