Il Papa al Messico, no a violenza e droga, sì a un futuro per famiglia e “scartati”
Costruire il bene comune, rifuggendo dalla ricerca di ogni forma di “privilegio”, che porta alla corruzione, alla violenza e al narcotraffico – “una sfida etica e anti-civica” per l’intera società – difendendo la famiglia – realtà non “superata” – confidando nella “speranza” giovani, recuperando i valori culturali dei nativi e con un fermo “mai più” a morte e sfruttamento per chi tenta di emigrare.
È il messaggio che papa Francesco ha rivolto al Messico, che ha percorso dal 12 alla sera del 16 Febbraio, accompagnato dall’entusiasmo di milioni di persone, espressione della fede viva di un popolo nel quale pure, fino a pochi anni fa, essa era ufficialmente osteggiata, quando non più o meno apertamente perseguitata. Una visita che ha toccato tutti gli ambienti, da quelli governativi ai carcerati, dai giovani alla famiglie, dagli indios ai migranti.