Il reinserimento sociale? Passa anche dalla realizzazione del panettone
PALERMO – Il reinserimento sociale passa anche dalla realizzazione del dolce tradizionale natalizio: il panettone. E dalla marmellata biologica del mandarino di Ciaculli (borgata periferica di Palermo), spalmata sul panettone solidale Buonicuore realizzato dai giovani di Cotti in Fragranza, una impresa sociale nata dentro l'istituto penale minorile Malaspina e dentro lo storico palazzo di Casa San Francesco, con il suo Al Fresco giardino Bistrot.
Due giovani del gruppo, con trascorsi penali e in corso di completamento della misura restrittiva, dopo una settimana di formazione hanno imparato l'arte di fare il panettone tradizionale. Per realizzarlo, i ragazzi sono andati a Castrofilippo (Agrigento) dove sono stati accolti dall’azienda Taibi, che ha spiegato loro tutti i passaggi per la realizzazione del panettone tradizionale.
“Nel febbraio scorso ho iniziato prima dentro il biscottificio del Malaspina - racconta D. G. di 22 anni, uno dei giovani che ha preparato il panettone – dove ho imparato a fare i biscotti. Poi, quando sono andato in misura alternativa domiciliare, ho potuto dal mese di luglio dedicarmi alla cucina di Casa San Francesco di ‘Cotti in Fragranza’ imparando a fare tante cose, come le pizze ed altri impasti per le focacce. La cucina è stata da sempre la mia passione e adesso con loro mi sento davvero dentro una famiglia. Dopo i miei errori, alla fine, dalla sfortuna mi si è aperto un mondo e sono riuscito ad avere la fortuna di entrare a fare parte di ‘Cotti in Fragranza’. Fare il panettone richiede molto impegno ma l'esperienza di poter imparare è stata molto bella. E' stato anche un modo per conoscerci meglio al di fuori dell'ambiente lavorativo. Finalmente, dopo i dispiaceri del passato, la cosa bella che mi rende contento è proprio quella di percepire che la mia famiglia è soddisfatta di me”.
“Sicuramente uno degli obiettivi di quest'anno era quello di offrire un nuovo prodotto che provenisse da un impegno concreto di formazione e produzione dei ragazzi coinvolti, che per noi sono sempre al centro - sottolinea Nadia Lodato. una delle socie fondatrici di ‘Cotti in Fragranza’, insieme a Lucia Lauro -. Già abbiamo prodotto circa 200 panettoni che abbiamo distribuito a privati, botteghe, gruppi di acquisto solidale e a realtà italiane e anche francesi. Abbiamo iniziato la collaborazione con l'azienda Taibi, nell'ambito della filiera etica che sosteniamo, anche perché per il momento non abbiamo le attrezzature idonee a produrli direttamente noi; pensiamo di averle nel prossimo futuro”.
“Cotti in Fragranza”, portato avanti dalla cooperativa Rigenerazioni dal 2016, con il suo laboratorio di biscotti dolci e salati, nato dentro il carcere minorile Malaspina di Palermo, e successivamente, nella sua sede esterna con la cucina dentro Casa San Francesco e con Al fresco giardino Bistrot, promuove il reinserimento lavorativo e sociale dei giovani detenuti, ex detenuti e persone con fragilità. L'impresa sociale che si avvale di materie prime prevalentemente tutte biologiche a chilometro zero, esporta anche in diverse parti d'Italia e all’estero.
E’ possibile acquistare online i biscotti e il panettone solidale inviando una mail a info@cottiinfragranza.com o entrando nel sito per richiederne la spedizione. Chi volesse può ritirarlo presso Casa San Francesco (in vicolo Infermeria dei Cappuccini, 3). Insieme al panettone, si riceverà la marmellata di mandarino con cui condire il panettone.