Il Sant’Alessio diventa azienda di servizi alla persona disabile visiva
ROMA – Da Ipab ad Asp: è ben più che un cambio di sigla quello che trasforma l'istituto Sant'Alessio da Istituto pubblico di assistenza e beneficienza dell'Azienda di servizi alla persona. Ora avrà maggiori strumenti per intervenire a favore delle persone con disabilità visiva e potrà rinforzare la mission dell’istituto, che da oltre 150 anni si propone di promuovere il benessere e l’inclusione sociale delle persone disabili visive: potrà rafforzare l’interlocuzione con le altre istituzioni e con la grande galassia degli stakeholders, i quali ora più facilmente troveranno nel Sant’Alessio un moderno punto di riferimento.
In questo lungo processo politico-burocratico di trasformazione, anche l’Uici ha avuto un ruolo determinante, che avrà un suo rappresentante all'interno del Consiglio di Amministrazione dell’Asp. “Tutto ciò si tradurrà in una maggiore capacità di incidere e di orientare le scelte del Sant’Alessio – spiega Claudio Cola, presidente di Uici Lazio – Ora la scommessa sarà proiettare il Sant’Alessio nel futuro, realizzando una sinergia anche più stretta con Uici locali per rafforzarne la capacità di interlocuzione con le Istituzioni per garantire servizi sempre più moderni, puntali ed efficienti alle persone disabili visive. Con questo obiettivo – conclude - l’Uici è pronta a lavorare, sin da subito e con crescente determinazione, per spingere l’Asp oltre questa emergenza sanitaria che richiede sforzi e sinergie davvero straordinarie”.