Immigrati, anche Lunaria boccia il vertice Ue: "Decisioni ottuse e ipocrite"
ROMA - "Un'Europa cieca e sorda, che prende decisioni ottuse, ipocrite, disumane e irresponsabili". Non usa giri di parole Lunaria per condannare le scelte dei capi di Governo, riunitisi ieri nel Consiglio europeo straordinario sull'immigrazione. L'associazione boccia senza appello il vertice di Bruxelles, e tra le maggiori responsabilità imputate ai capi di Governo vi è quella di non aver cambiato il mandato della missione Triton e di non aver esteso il suo raggio di azione. "Ciò significa - sottolinea Lunaria - che le navi di Triton continueranno ad operare nei limiti delle 30 miglia dalle coste europee".
E' caduto nel vuoto l'appello di decine di organizzazioni della società civile italiana ed europea per sospendere immediatamente la riforma di Dublino III, aspetto quest'ultimo che non è piaciuto a Lunaria: "Nessun accenno alla riforma di Dublino III - afferma l'associazione - né tanto meno alla sua sospensione immediata, così come nessun impegno condiviso e solidale preciso sulla accoglienza dei migranti che arrivano dal Sud del Mediterraneo, ma solo un vago riferimento ad attività di ricollocazione dei migranti su base volontaria".
Lunaria focalizza l'attenzione sulle parole pronunciate dal presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, e del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker, secondo i quali la priorità dell'Europa non sarebbe solo quella di salvare la vita delle persone in mare con attività di ricerca e soccorso ma anche quella di contrastare l'immigrazione illegale e l'attività dei trafficanti. Parole che, secondo Lunaria, sono un chiaro segnale di come la difesa dei confini della ‘Fortezza Europa’ e gli equilibri politici interni sono anteposti alla salvezza della vita delle persone.
"Così - continua l'associazione - gli sforzi sistematici per identificare, catturare e distruggere le imbarcazioni prima che siano usate dai trafficanti restano la priorità numero 1 dell’Europa che ha dato mandato alla commissaria Mogherini di iniziare la preparazione di una possibile operazione di Politica comune di sicurezza e di difesa. Vale a dire: non è escluso il ricorso ad operazioni militari. Una pura follia".
L'unico aspetto positivo emerso dal vertice europeo, secondo Lunaria, è la triplicazione delle risorse a disposizione di Triton, che raggiungerebbero i 120 milioni di euro, più o meno lo stesso costo annuale dell’operazione Mare Nostrum". "Il piano licenziato ieri - conclude l'associazione - offende le migliaia di vittime che in questi anni hanno perso la loro vita nel mar Mediterraneo e consegna il destino delle persone che nelle prossime settimane cercheranno di arrivare in Europa alla fatalità del caso. Per evitare che l’Europa naufraghi nel suo egoismo è necessario che la società civile italiana, europea e mediterranea facciano sentire la loro voce chiedendo alla Commissaria Mogherini di scongiurare qualsiasi ipotesi di operazione militare in Libia. E’ necessario e urgente".