4 gennaio 2015 ore: 16:38
Immigrazione

Immigrati, "l'Italia è in prima linea contro i mercanti di morte"

Il ministro dell'Interno Alfano plaude alle parole del commissario Ue Avramopoulos sulla priorità da dare alla lotta contro i trafficanti di esser umani. E dichiara: "Avviati contatti con investigatori turchi"

ROMA - L'Italia è in prima linea contro i mercanti di morte". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano, dopo le dichiarazioni del commissario europeo per l'immigrazione Dimitris Avramopoulos sulla priorità che l'Ue darà alla lotta ai trafficanti di uomini. "Condivido parola per parola le dichiarazioni del commissario Avramopoulos. I trafficanti di esseri umani non hanno scrupoli e, per sconfiggerli definitivamente, è necessario l'impegno di tutti". La presidenza italiana - prosegue Alfano - ha fatto in modo che l'Europa si prendesse le proprie responsabilità sull'immigrazione nel Mediterraneo. Le dichiarazioni del commissario confermano questo impegno ed è su questa linea che continueremo a lavorare perché  la via della responsabilità sia intrapresa da tutti i paesi che fanno parte dell'Unione europea e che ne condividono oneri e onori. L'Italia è stato il Paese che più si è battuto su questo fronte e, purtroppo, fino a poco tempo fa, da solo. Adesso proseguirà nel suo impegno a fianco dell'Europa".

"Abbiamo già avviato contatti con gli investigatori turchi e, nei giorni scorsi, si è già tenuto un incontro, a Roma, per uno scambio informativo mirato a perseguire i trafficanti, secondo strategie comuni ben definite. In particolare, il flusso che nasce dalla Turchia richiede un intervento delle autorità turche per bloccare le partenze dalle loro coste e per intensificare i controlli sulle navi carretta che non sono a norma e che, quindi, andrebbero bloccate a prescindere dalla presenza o meno dei migranti.E' opportuno, inoltre, potenziare la collaborazione con le autorità greche per far sì che le navi vengano intercettate prima che arrivino a largo delle nostre coste, com’è invece accaduto sinora". 

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