Immigrati, Manzione: "Triton non può sostituire Mare nostrum"
ROMA - "Triton prenderà solo parzialmente il posto di Mare nostrum ma non può sostituirlo perché ha una mission, stabilita dall'Europa, che non è quella di Mare Nostrum e, in secondo luogo, perché si attesta sui confini europei cioè sui limiti di Schengen. Mentre Mare Nostrum sta operando in ben altra direzione e con un'altra missione. Possiamo quindi parlare di una parziale sostituizione ma non di una sovrapponibilità delle due missioni". Lo ha detto il sottosegretario agli Interni Domenico Manzione, intervenendo a margine, di un convegno oggi al Senato sull'apolidia.
"Il fatto che l' Europa punti su Triton significa che la responsabilità di proseguire Mare nostrum cade ora tutta sulle spalle del governo italiano" - continua il sottosegretario. "E su questo si dovrà arrivare a una posizione univoca". Da una parte ci sono infatti le parole pronunciate ieri dal ministro dell'Interno Angelino Alfano che lasciano intendere che l'Italia non ha intenzione di proseguire l'operazione, mentre dall'altra le posizioni di chi, compreso il premier Matteo Renzi, ha sempre difeso l'operazione della Marina militare. "Ci sono due posizioni che andranno ridotte ad unità - spiega Manzione - quello che è chiaro è che l'Europa ha lasciato la responsabilità della prosecuzione di Mare nostrum esclusivamente al governo italiano. La sintesi delle due posizioni differenti potrebbe essere che Mare nostrum va avanti ma con l'aspettativa che l'Europa subentri davvero". (ec)