20 aprile 2015 ore: 16:26
Immigrazione

Immigrati, Regione Toscana: “Buona accoglienza se i profughi fanno servizi di utilità pubblica (gratis)

La posizione della giunta regionale per fronteggiare l’arrivo dei migranti dalle regioni del Sud: “Servono limiti al numero di immigrati”
Profughi in attesa

FIRENZE – La Regione Toscana ha costituito un gruppo di lavoro sull’immigrazione per fronteggiare l’immigrazione e integrare i profughi sul territorio. Tra i punti indicati, la giunta dice che “non esiste una buona accoglienza e una integrazione adeguata se non c'è anche un impegno da parte di chi viene accolto a restituire alla comunità che accoglie un servizio di utilità pubblica. Tale attività dovrà tenersi, senza remunerazione, ed è compito dell'associazione individuare le modalità concrete di svolgimento di intesa con il sindaco”.

Secondo la giunta, inoltre, “c'è bisogno di fissare un limite all'accoglienza, che deve essere sostenibile e rispettosa delle persone”. La nota della giunta ricorda poi il modello di accoglienza diffuso sul territorio, in virtù del quale i migranti vengono divisi in piccoli gruppi. “Il nostro modello di accoglienza – si spiega ancora - può funzionare a fronte di numeri che non superino ragionevoli limiti. Ma questo è un tema della politica nazionale, del ruolo che può e deve svolgere l'Europa, delle iniziative internazionali che devono essere assunte per colpire gli assassini e i mercanti del traffico umano ovunque essi si trovino e bene ha fatto il governo italiano a chiedere la convocazione di una riunione straordinaria del Consiglio Europeo.

 

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