Immigrati, Rossi: “No all’accoglienza nelle tendopoli e nelle caserme”
- FIRENZE - “Resto contrario alle tendopoli e alle concentrazioni, alle caserme per accogliere i profughi. Ribadisco che su questo argomento dobbiamo porci dei limiti qualitativi”.
Così Enrico Rossi, presidente uscente della Toscana e candidato alla rielezione, torna a esprimersi sulle soluzioni per gestire il flusso di persone che giungono sulle nostre coste attraverso il Mediterraneo, sollecitato da una domanda del pubblico nel corso di un incontro svoltosi questa mattina nell'Hotel La Pace di Montecatini Terme.
“Le nostre città – ha aggiunto Rossi – non sono un'isola, il nostro Paese è al centro di grandi movimenti, il Mediterraneo è ormai un enorme cimitero, l'Africa è travolta dai conflitti e l'Isis sta generando crisi senza precedenti”. “Siamo di fronte a gente che fugge dalla miseria e – sottolinea Rossi – noi dobbiamo fare un salto di analisi. Sbaglia chi ritiene che questa emergenza mondiale vada affrontata con logiche provinciali. Sbaglia anche l'Unione Europea che ha risposto in modo insufficiente, con risorse inadeguate e soprattutto senza una strategia complessiva. Piuttosto servirebbe un vero e proprio grande piano Marshall per governare, e non subire, questo esodo di donne e uomini che scappano da guerre e persecuzioni”.