Immigrati, Unar: più impegno contro l'ondata di razzismo sul web
ROMA - “Centinaia di migranti muoiono in mare, ma non c'è rispetto per queste persone” dichiara Marco De Giorgi direttore Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazione razziali) del dipartimento delle Pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri.
“Sono tantissime le segnalazioni che stanno pervenendo al nostro Contact center di siti, chat e blog che non danno tregua alla intolleranza razzista neanche davanti a una tragedia cosi immane che sta mobilitando tutte le istituzioni a livello nazionale ed europeo" prosegue De Giorgi, commentado la furia con cui sul web impazzano in queste ore slogan, post e commenti a sfondo xenofobo e razzista. “Abbiamo appositamente rafforzato in questi giorni la collaborazione con l'Oscad e la polizia postale per frenare questa ondata di incitamento all'odio razziale, ai limiti dell'illecito penale, che si nutre della paura delle persone speculando sulla tragedia altrui con centinaia di post razzisti alimentando pregiudizi e stereotipi che non possono che generare altra violenza e sofferenza. Manterremo alta la soglia di allarme su queste forme di hate speech on-line non esitando a segnalare gli autori dei post alla Procura e a chiedere l'oscuramento dei siti che li ospitano".