16 dicembre 2014 ore: 16:47
Immigrazione

Immigrazione, ora anche un numero verde per il ritorno volontario assistito

La Rete Rirva dal mese di ottobre 2014 ha dotato il servizio di help desk di una linea gratuita per informare sui progetti che accompagnano le persone nel percorso di ritorno nei paesi di origine e sulle modalità di contatto dei punti di riferimento territoriali
Volti di immigrati (foto da pagina web Rete Rirva)

ROMA - Il percorso per un ritorno volontario e consapevole nel proprio paese di origine per gli stranieri diventa da oggi più agevole. Il Rirva, la Rete di soggetti pubblici e privati attivi nella promozione del Ritorno volontario assistito (Rva) nel Paese di origine, dal mese di ottobre 2014 ha dotato il servizio di help desk di una linea gratuita per informare appunto migranti, operatori e cittadinanza sulla misura, sui progetti che accompagnano le persone nel percorso di ritorno nei Paesi d’origine e sulle modalità di contatto dei punti di riferimento territoriali. Un'informazione rivolta quindi anche agli operatori di settore che, sempre più spesso, si trovano a fornire assistenza agli stranieri per l’organizzazione e il pagamento del viaggio, oltre a un supporto alla reintegrazione sociale e lavorativa nel paese d’origine con l’erogazione di beni e servizi.

Negli ultimi anni, infatti, il ritorno volontario nel proprio paese d’origine è un'opzione a cui sempre più migranti fanno ricorso. I dati parlano chiaro. Si è passati da 228 persone accompagnate al ritorno nel 2009 ai 2 mila previsti entro giugno 2015, per un totale di 3.219 persone che in questi anni hanno usufruito di questa misura che aiuta i migranti a ritornare e reintegrarsi nel proprio Paese di origine.
Ma come si spiega questo significativo aumento del ricorso alla misura? "Ad influire sono soprattutto una maggiore conoscenza dei servizi offerti dai programmi di ritorno, una consapevolezza non da poco per chi, per un motivo o nell'altro, non è riuscito ad integrarsi nel nostro Paese ed intende cercare fortuna altrove, e la perdurante congiuntura economica sfavorevole che impedisce la realizzazione/prosecuzione del proprio progetto migratorio in Italia", spiga la Rirva.

In base alle revisioni post-censuarie Istat e ai trend attuali, si rileva che, con continuità dal 2009,  circa 200 mila migranti iscritti in anagrafe si cancellano mediamente all'anno. Sul sito internet di Rirva è possibile consultare materiali informativi plurilingue con l’attivazione di 14 punti di raccordo territoriale (focal point) per il supporto alla rete e l’informazione locale ai migranti e, a breve, sarà realizzata una App che permetterà agli interessati di accedere facilmente alle informazioni sulla misura. 

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