In aula, carcere e ospedale: ecco chi sono i professori da premiare
Roma - C'e' chi insegna in una sezione carceraria, chi in una scuola ospedaliera. C'e' il docente che fin dai banchi della primaria aveva capito che la passione per la chimica lo avrebbe portato dietro la cattedra. E c'e' l'insegnante pioniera dell'Alternanza. Sono online i dieci nomi e i profili delle finaliste e dei finalisti del Premio Nazionale Insegnanti, gemellato con il Global Teacher Prize di Dubai. Si tratta di Annamaria Berenzi dell'Istituto tecnico Castelli di Brescia, Riccardo Canesi dell'Istituto superiore Zaccagna di Carrara, Lorella Carimali del Liceo scientifico Vittorio Veneto di Milano, Gianluca Farusi dell'Istituto tecnico Galilei di Avenza, Daniela Ferrarello dell'Istituto professionale Karol Wojtyla di Catania, Marco Ferrari del Liceo Malpighi di Bologna, Consolata Maria Franco, docente presso l'Istituto penale minorile di Nisida, Dario Gasparo dell'Istituto comprensivo Valmaura di Trieste, Maria Lina Saba dell'Istituto tecnico Fermi di Pontedera e Antonio Silvagni dell'Istituto superiore Leonardo Da Vinci di Arzignano. Sono cinque donne e cinque uomini, prevalentemente insegnanti di area scientifica.
BOX La selezione èstata effettuata fra oltre 11 mila profili arrivati al Ministero e la prossima settimana la ministra Valeria Fedeli proclamerà i 5 vincitori. Scopo dell'iniziativa e' "valorizzare il ruolo delle insegnanti e degli insegnanti nella societa', portando all'attenzione di tutte le cittadine e di tutti i cittadini le esperienze di quei docenti che sono riusciti ad ispirare in modo particolare le proprie studentesse e i propri studenti, favorendone la crescita come cittadini attivi, e che hanno prodotto un cambiamento rilevante nella comunita' scolastica di appartenenza", sottolinea il Miur.
Al primo finalista andra' un premio pari a 50 euro, gli altri quattro riceveranno 30 mila euro ciascuno. Il premio in denaro verra' assegnato alle scuole dei docenti vincitori per la realizzazione di attivita' e progetti promossi e coordinati dagli insegnanti premiati. Promuovere la formazione digitale dei colleghi, fare innovazione didattica, acquistare pc per i ragazzi della sezione carceraria sono alcuni dei progetti che le finaliste e i finalisti realizzerebbero in caso di vittoria.