In aumento le sottrazioni di minore da parte di un genitore o di un congiunto

ROMA – In Italia è in aumento il fenomeno delle sottrazioni di minore da parte di un genitore o di un congiunto. È quanto evidenzia la Quarta relazione semestrale sulle persone scomparse presentata questa mattina al Viminale. Secondo la ricerca, il fenomeno riguarda maggiormente gli italiani, ma nell’ultimo anno il dato è identico. “Le sottrazioni di minori da parte di un genitore o di un congiunto – si legge nella relazione - sono pari a 134 unità, 86 italiane e 48 straniere. Di queste, considerato solo l’anno 2009, fino al 31 ottobre, sono state registrate 108 sottrazioni di minori, di cui 54 di stranieri e 54 di italiani.
 
Per loro è stata attivata un’apposita “task force” presso il Ministero degli Affari Esteri con la partecipazione dei Dicasteri dell’Interno e della Giustizia.  “Molti minori che non si trovano sono sottrazioni di minori da parte di un genitore che normalmente li porta all’estero, dove bisogna operare con l’Interpol e non sempre questo dà risultati concreti. Con la task force, è diventato molto più semplice il collegamento internazionale”.
 
Complessa, invece, la questione dei minori scomparsi “possibili vittime di reato”. Secondo la relazione del ministero, dal 1974 al 31 ottobre 2009 sono stati individuati 17 casi, di cui 10 relativi a minori italiani e 7 riferiti a minori stranieri. Tra questi, infine, non si riscontrano casi legati a reti criminali internazionali. “Il problema della tratta dei minori – ha spiegato il Commissario straordinario del governo per le persone scomparse, Michele Penta -, del traffico di organi e il problema del rapimento per scopi di pedofilia, la tratta in schiavitù sono tutti fenomeno seguiti dalle forze dell’ordine. Non è emerso, almeno da quello che risulta, che in questo Paese ci sia un collegamento con centrali come in altri paesi. I minori scomparsi in Italia e ritrovati molto spesso cadaveri sono per effetto di criminalità locale e non transnazionale”.