13 febbraio 2013 ore: 15:02
Famiglia

In coppia con la sclerosi multipla: Luca e Ilaria, insieme da oltre un decennio

Fanno una vita simile a quella di tanti coetanei immersi nella precarietà lavorativa: lui ha incarichi a tempo limitato e i salari intermittenti frenano l’inizio di una convivenza. “È il nostro grande problema, quasi peggio della malattia”
ROMA - Coppie che si formano, si spaccano, resistono alle intemperie della vita. Di affettività e sessualità si è parlato anche al quarto Convegno nazionale dei giovani dell’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism), tenutosi a dicembre a Roma. Un tema delicato e quanto mai sentito, visto che soltanto nel nostro Paese sono circa 33 mila i giovani al di sotto dei 40 anni colpiti da questa malattia del sistema nervoso centrale, che spesso viene diagnosticata tra i 20 e i 30 anni. Il tema è affrontato da Superabile magazine nel numero di febbraio, nell'inchiesta su sesso amore e disabilità. (vedi lancio precedente)

“Arrivando in giovane età la sclerosi multipla colpisce persone per cui può risultare particolarmente impegnativo confrontarsi con un corpo che cambia – afferma Silvia Vitiello, psicologa dell’Aism –. Nel momento della diagnosi ci possono essere effetti, anche indiretti, sull’affettività e sessualità. Dovendo fare i conti con un corpo diverso, bisogna rimettere tutto in discussione”. E l’effetto sulla coppia può anche essere destabilizzante. “Viene a galla la solidità o meno del rapporto – prosegue –. Magari la coppia si rompe, ma se mancano le basi potrebbe dividersi anche per un altro motivo. Oppure può trattarsi di un momento di smarrimento, che non vuol dire che i due si perderanno definitivamente”.

Spesso però la malattia non intacca l’amore. Com’è successo a Luca e Ilaria, entrambi di Siena. Lui ha 31 anni, lei 29, stanno insieme da oltre un decennio e non si sono mai persi. A dispetto di quella diagnosi che ha condizionato la vita di Ilaria. “Ci siamo conosciuti grazie ad amici comuni – racconta Luca –. Sono venuto a conoscenza della malattia poco tempo dopo il nostro incontro. E quando l’ho saputo mi è sì dispiaciuto, ma non ho mai pensato di interrompere il rapporto”. Così la loro vita è andata avanti come quella di tutte le coppie, rinunciando a qualche lunga passeggiata e prendendo qualche accorgimento in più quando si tratta di andare in vacanza. Con un occhio sempre attento alla logistica, ovviamente. “A volte discutiamo perché io pretendo da lei maggiore forza, soprattutto quando si avvicina un controllo medico. Ma rimango ottimista”.

Per il resto Luca e Ilaria fanno una vita simile a quella di tanti coetanei immersi nella precarietà: lei ha un contratto a tempo indeterminato come segretaria, lui è nel campo dell’audiovisivo dove si dà da fare come operatore e montatore, con incarichi a tempo limitato. Quindi di andare a vivere insieme per il momento non se ne parla. “È il nostro grande problema, quasi peggio della sclerosi multipla – commenta Luca –. Cosa sarebbe cambiato se non ci fosse stata la malattia? Assolutamente nulla, saremmo esattamente al punto dove siamo ora”.
Per leggere il magazine: http://www.superabile.it/sfogliatore/index.aspx?anno=2013&mese=02
(Antonella Patete)
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