In Toscana nasce un servizio per inclusione delle persone fragili
FIRENZE - In Toscana nasce un servizio ideato per facilitare l'inclusione lavorativa delle persone fragili e vulnerabili. E' quanto prevedono le "linee guida per l'integrazione sociale lavoro" approvate dalla giunta regionale su proposta dell'assessora alle Politiche sociali, Serena Spinelli. Si chiama 'Siil' (Servizio integrato inclusione lavoro) e sarà rivolto alle persone già in carico ai servizi sociali e ora supportati, ecco la novità, da un'equipe multidisciplinare "per definire un percorso personalizzato" tesa all'integrazione lavorativa e professionale: un lavoro vero e proprio, oppure un tirocinio, una borsa di studio o una soluzione, comunque, pienamente compatibile con quanto verificato dall'equipe stessa. Il servizio, quindi, "non duplicherà quanto svolto in maniera analoga da realtà pubbliche già funzionanti in alcuni aree della Toscana, ma si integrerà con l'esistente", si spiega dalla Regione. In pratica il Siil sarà strutturato come servizio di secondo livello, non ad accesso diretto, ma con segnalazione dei casi da valutare da parte di altri servizi e enti del terzo settore (dipendenze, salute mentale, cooperative sociali, associazioni di volontariato).
L'obiettivo di fondo, sottolinea Spinelli, "è mettere al centro la persona e le sue potenzialità, realizzando un percorso di accompagnamento che non si basi solo sulle prestazioni sociosanitarie, ma anche su strumenti capaci di favorire l'autonomia e l'inserimento nella vita comunitaria delle persone con vari tipi di fragilità".