In un appartamento confiscato, nasce la Casa della Legalità
Mafia: no mafia
MILANO - In un appartamento confiscato alla mafia, è stata inaugurata oggi la Casa della legalità di Milano. Si trova in via Curtatone 12 e già dal 2005 ospita l'associazione Suonisonori, che si occupa di educazione alla legalità attraverso la musica, il teatro e l'arte. L'associazione ha infatti progetti con le carceri di San Vittore, Bollate e con l'istituto penale minorile Cesare Beccaria. Con la Casa della legalità, i locali ospiteranno anche incontri, seminari, corsi di formazione, realizzati in collaborazione con Libera e l'Università statale di Milano. L'inaugurazione rientra negli appuntamenti del Festival dei beni confiscati, in corso fino a domenica 9 novembre e organizzato dal Comune di Milano. "La Casa della legalità permetterà di dare continuità al festival, in modo tale che l'attenzione su questi temi non sia solo episodica", afferma Pierfrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali. A Milano i beni confiscati sono 161: 138 sono già affidati ad associazioni, altri 14 sono in fase di assegnazione, mentre per 9 è stato avanzato l’interesse da parte di associazioni. "Solo vent'anni fa era impensabile un festival dei beni confiscati. È per me una grande emozione parteciparvi", ha detto don Luigi Ciotti, intervenuto all'inaugurazione, durante la quale ha anche chiesto ufficialmente al Comune che si trovi tra i beni confiscati anche dei locali da destinare alla sede di Libera. (dp)