Inclusione scolastica, Fish scrive a Valditara dopo le parole di Galli Della Loggia
ROMA - “Le inaccettabili parole pronunciate sul Corriere della Sera dall'editorialista Ernesto Galli della Loggia, secondo il quale l'inclusione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità sarebbe uno dei principali ‘mali della scuola italiana’, ci convincono ancor di più ad accelerare il lavoro che stiamo conducendo ormai da tempo e che ci ha anche portati alla fine del 2021 a rendere pubblica una nostra proposta di Legge sulla continuità didattica dei docenti di sostegno, prevedendo un'apposita cattedra, oltre ad altre norme volte a migliorare la qualità dell'inclusione scolastica. Avvertiamo infatti il rischio di un'ulteriore deriva culturale”. Lo scrive la Fish in una nota inviata direttamente al ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, chiedendo di “riprendere urgentemente il confronto su quella nostra proposta di Legge, che intendiamo presentare entro breve sia al Governo che a tutti i parlamentari”.
La Federazione ha inoltre sollecitato il ministro a convocare urgentemente l'Osservatorio ministeriale permanente sull'inclusione scolastica, perché “per affrontare le tante sfide ancora aperte sull'inclusione scolastica e promuovere soluzioni sostenibili, è necessario un dialogo aperto e collaborativo che coinvolga le organizzazioni che promuovono i diritti delle persone con disabilità”.
"La convocazione urgente dell’Osservatorio rappresenta un passo fondamentale per affrontare le sfide attuali e sviluppare soluzioni mirate a garantire un ambiente educativo inclusivo e accogliente. La proposta di legge che stiamo per presentare è stata il frutto di un attento lavoro di analisi e di riflessione sulle necessità degli studenti e delle studentesse con disabilità. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di contribuire a creare un sistema educativo che valorizzi le diversità, promuovendo un apprendimento inclusivo e una crescita armoniosa in una scuola che sia finalmente e concretamente di tutti e per tutti" conclude il presidente di Fish, Vincenzo Falabella.