17 giugno 2015 ore: 14:54
Famiglia

Infanzia, Poletti: "Premi alle amministrazioni che collaborano contro la povertà"

Rapporto Crc. "Dinamiche premiali" che favoriscano i settori dell'amministrazioni più attivi nel favorire una "collaborazione sociale e inter-istituzionale forte per affrontare problemi complessi". E’ lo sforzo che il ministro ha chiesto per una migliore gestione delle politiche per i minori
Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali

ROMA - "Dinamiche premiali" che favoriscano i settori dell'amministrazioni più attivi nel favorire una "collaborazione sociale e interistituzionale forte per affrontare problemi complessi", come quelli che riguardano il contrasto alla povertà dei bambini: e' lo sforzo che il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti ha detto dovrà essere intrapreso ai fini di una migliore gestione delle politiche per i minori, durante la presentazione del rapporto "I diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia". Secondo Poletti i fondi destinati all'infanzia dovranno essere concessi in considerazione della disponibilità delle amministrazioni ad "assumere responsabilità e a collaborare" in progetti comuni. "L'Intervento sul sociale e' una responsabilità prevalentemente locale - ha spiegato Poletti - ma è necessario il dialogo con il livello nazionale, per esempio nella scuola". Per Poletti, al contrario, gli "interventi per categorie" (pensionati, invalidi) "hanno portato a un'uso improprio delle risorse".

Poletti ha affermato che i fondi destinati all'infanzia devono essere strutturali, "come abbiamo deciso per i fondi inseriti nella legge di stabilità 2015 e dobbiamo continuare a farlo per costruire le infrastrutture per produrre ciò che si ritiene essere necessario". Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali ha però aggiunto che "oltre allo sforzo nel coordinamento delle politiche e' necessario che la legge stabilità dia di più". Infine Poletti ha aggiunto che il fatto che il nuovo Isee costituisca una"buona strumentazione per la definizione reddito" e quindi per la destinazione di misure di aiuto a chi ne ha veramente bisogno "e' una buona ragione per fare politiche sociali". (lj)

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