2 settembre 2014 ore: 16:38
Immigrazione

Io sto con la sposa vince il premio Abba al Milano film festival

Il documentario realizzato da Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry riceverà il 13 settembre il riconoscimento in memoria del ragazzo ucciso nel 2008 per razzismo
Io sto con la sposa. Personaggi. Sposa dietro ferro spinato

Una scena da "Io sto con la sposa"

MILANO - In attesa di vedere come andrà a Venezia, "Io sto con la sposa", realizzato dal filmmaker Antonio Augugliaro con il giornalista Gabriele Del Grande e il poeta Khaled Soliman Al Nassiry, può già contare su un riconoscimento: il Premio Abba 2014, che riceverà il 13 settembre nell'ambito del Milano Film Festival. Il premio Abba è in memoria del ragazzo ucciso a Milano il 14 settembre 2008 per razzismo. Dal 2011 il "Comitato per non dimenticare Abba" assegna un premio a un film legato alle tematiche del razzismo. "Io sto con la sposa" è uno dei circa 200 film in programma alla diciannovesima edizione del Milano Film Festival, che si terrà dal 4 al 14 settembre, organizzato dall'associazione Esterni. Sette le location dove poter vedere i film e incontrare attori e registi: il Teatro Strehler, il Teatro Studio Melato, il Parco Sempione, la Triennale, l'auditorium San Fedele, lo Spazio Oberdan e la Cascina Cuccagna. Nel ricco cartellone, numerosi i film con un taglio sociale. In concorso c'è lo sconvolgente Plemya (The Tribe) di Myroslav Slaboshpytskiy, ucraino, primo film girato da giovani attori sordomuti nella lingua dei segni, che già ha riscosso successo a Cannes. Oppure Patardzlebi (Brides) di Tinantin Kajrishvili, film georgiano che racconta la storia d'amore fra una donna e il marito carcerato.

Sono poi strettamente legati all'attualità dei conflitti in Israele e in Siria due cortometraggi. Il primo "Smile, and the world smile back" di Ehab Tarabieh e Yoav Gross, in cui l'incursione dei soldati di Israele in un'abitazione palestinese viene ripresa da una videocamera. "Dieu et les chiens" è un lavoro di un gruppo di filmaker riuniti nel collettivo Abounaddara, che dà vita a un racconto diretto di quanto sta avvenendo in Siria, senza sconti sia per il regime di Assad che per le milizie ribelli.

Nella sezione "Colpe di Stato", dove sono in programma 11 film che smascherano meccanismi, responsabilità e crimini del potere, segnaliamo Children 404 di Pavel Loparev e Askod Kurov, che racconta la situazione in Russia dopo la legge anti propaganda gay firmata nel 2013 da Putin. Infine, durante il Milano Film Festival si terrà la seconda puntata di "Status", la web serie dedicata al non profit in Italia. Tutto il programma su www.milanofilmfestival.it. (dp)

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