Isee, Anmil: "Bene la decisione del Tar sul ricorso dei familiari"
Roma - "È con soddisfazione che apprendiamo la notizia dell'accoglimento da parte del Tar del Lazio del ricorso presentato dai familiari dei disabili contro la riforma dell'indicatore della situazione economica equivalente (Isee) entrata in vigore a inizio 2015, che ha introdotto un nuovo meccanismo di calcolo del reddito per l'accesso ad aiuti e a prestazioni sociali agevolate, sfavorevole per le persone con disabilita' piu' gravi". Cosi' Franco Bettoni, presidente Anmil e neo presidente della Fand.
"I legali dei ricorrenti- spiega- hanno ricevuto dal tribunale il dispositivo che, come divulgato tramite Facebook, dichiara l'Art. 4 del Dpcm 159/2013 illegittimo nella parte in cui include nel computo ISEE le provvidenze economiche erogate dallo Stato a sostegno della disabilita'. Secondo i giudici amministrativi non e' dato comprendere per quale ragione, nella nozione di reddito che dovrebbe riferirsi a incrementi di ricchezza idonei alla partecipazione alla componente fiscale di ogni ordinamento, sono stati compresi anche gli emolumenti riconosciuti a titolo meramente compensativo e/o risarcitorio a favore delle situazioni di disabilita', quali le indennita' di accompagnamento, le pensioni Inps alle persone che versano in stato di disabilita' e bisogno economico, gli indennizzi Inail".
Una pronuncia, quella del Tar, secondo Bettoni "pienamente in linea con quanto denunciato dall'Anmil gia' nelle prime fasi di elaborazione del regolamento. Auspichiamo che ora il Governo prenda atto al piu' presto di questa importante pronuncia, risolvendo- conclude il presidente Anmil- una questione che tutto il mondo della disabilita' sta vivendo come una inaccettabile e ingiusta aggressione dei propri diritti".
(DIRE)