11 luglio 2013 ore: 12:33
Non profit

Istat: assistenza sociale e cultura si reggono sul non profit

I dati del nono Censimento Istat. Nel settore produttivo italiano il non profit rappresenta il 6,4 per cento delle unità economiche attive, con il 3,4 per cento di addetti impiegati. In ogni ente il lavoro volontario rappresenta la risorsa principale (83,3 per cento)
Assistenza anziani. Mani che aiutano

Assistenza anziani. Mani che aiutano

ROMA - Nel settore produttivo italiano il non profit rappresenta il 6,4 per cento delle unità economiche attive, con il 3,4 per cento di addetti (dipendenti) impiegati. Esso costituisce la principale realtà produttiva del paese nei settori dell'assistenza sociale (361 istituzioni non profit ogni 100 imprese) e delle attività culturali (239 istituzioni non profit ogni 100 imprese). In particolare nell'assistenza sociale il peso del non profit è rilevante anche in termini di occupazione: 418 addetti non profit ogni 100 addetti nelle imprese. Lo dice il Censimento sulle imprese operanti nel settore realizzato dall'Istat e presentato oggi a Roma. Nello studio si evidenzia anche come dal 2001 ad oggi siano raddoppiate le cooperative sociali ( che passano da 5.600 a 11mila, +98 per cento) e le Fondazioni (da 3000 a oltre 6000, +102 per cento).

Secondo l'indagine in termini di risorse umane ogni istituzione non profit può contare in media su 16 volontari, 2 dipendenti e 1 lavoratore esterno. Il lavoro volontario, dunque, rappresenta la risorsa principale (83,3 per cento), mentre il lavoro dipendente è pari all'11, 9 per cento degli impiegati, mentre sono pari al 4,7 per cento i lavoratori esterni e allo 0,1 per cento i lavoratori temporanei. (ec)

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