7 aprile 2016 ore: 11:20
Società

Istat: in Italia 157,7 anziani ogni 100 giovani. Arretra la speranza di vita

Rapporto “Noi Italia. Edizione 2016”. Continua a diminuire sia il numero dei matrimoni (3,2 ogni mille abitanti) che quello dei figli (1,37 per donna). Un terzo della popolazione italiana concentrata in Lombardia, Lazio e Campania
Anziana di spalle che cammina per la strada

ROMA - Al 1° gennaio 2015 ci sono 157,7 anziani ogni 100 giovani e 55,1 persone in età non lavorativa ogni 100 in età lavorativa, valori in continua ascesa negli ultimi anni. Così l'Istat nel rapporto ''Noi Italia. Edizione 2016 - 100 statistiche''. Secondo le prime stime relative al 2015, per la prima volta negli ultimi 10 anni la speranza di vita alla nascita arretra, con un decremento di 0,2 punti per gli uomini (80,1) e 0,3 per le donne (84,7). Nel Mezzogiorno i valori della speranza di vita si confermano al di sotto della media nazionale. 

Matrimoni e figli. Continua a diminuire il numero medio di figli per donna, nel 2014 si attesta a 1,37 mentre occorrerebbero circa 2,1 figli per garantire il ricambio generazionale. Se si considera l'età della madre, le regioni del Mezzogiorno si confermano, mediamente, quelle con le madri più giovani.
Con 3,2 matrimoni ogni mille abitanti, l'Italia rimane poi uno dei paesi dell'Ue28 in cui ci si sposa meno. Nel corso del 2014 in tutte le regioni si verifica una stasi o un calo (ad eccezione del Trentino-Alto Adige); il Mezzogiorno è la ripartizione con la nuzialità più alta, il Nord-ovest quella con meno matrimoni rispetto alla popolazione.

Divorzi. L'Italia presenta una bassa incidenza di divorzi, 8,6 ogni 10 mila abitanti nel 2014; a livello europeo solo Irlanda e Malta registrano valori inferiori (anno 2013). Per le separazioni si sta verificando una convergenza tra le varie aree del Paese (14,8 e 14,6 ogni 10 mila abitanti nel Centro-Nord e nel Mezzogiorno) mentre il divario Nord-Sud per i divorzi rimane ancora evidente (rispettivamente 9,8 e 6,6). 

Un terzo della popolazione concentrata in 3 regioni. Nel 2014 l'Italia si conferma il quarto paese per importanza demografica dopo Germania, Francia e Regno Unito. Oltre un terzo della popolazione italiana è concentrata in tre regioni: Lombardia, Lazio e Campania. Il Mezzogiorno è l'area più popolata del Paese anche se è cresciuta meno nel periodo 2004-2014.

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