11 luglio 2013 ore: 14:13
Non profit

Istat, la metà delle istituzioni non profit si trova al Nord

Anche il 50 per cento dei dipendenti è concentrato in sole 3 regioni: Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. La presenza più significativa di lavoratori impiegati nel settore rispetto alla popolazione residente si trova nella provincia autonoma di Trento
. Disabilità: auto mutuo aiuto

Disabilità: auto mutuo aiuto

ROMA – La metà dei dipendenti impiegati nelle istituzioni non profit italiane (49, 5 per cento) è concentrata in sole tre regioni: Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. E in generale, una organizzazione su due si colloca nel Nord del paese (157.197 su un totale di 301.191). Lo dice il nono Censimento dell’Istat su industria, servizi e non profit presentato oggi a Roma.

L’altra metà delle istituzioni non profit si colloca più o meno equamente tra il Centro (64.677 unità pari al 21,5 per cento) e il Sud (79.317 pari al 26,3 per cento). Nello specifico, le regioni con il numero più alto di questo tipo di organizzazioni sono la Lombardia e il Veneto (con quote rispettivamente pari al 15,3 per cento e al 9,6 per cento); seguono Piemonte (8,6 per cento), Emilia Romagna (8,3), Toscana e Lazio (7,9).

“Le aree che presentano una maggiore diffusione di istituzioni non profit registrano anche un bacino più vasto di risorse impiegate”, spiega l’Istat. Il Nord-est e il Nord-ovest, infatti, contano su un numero elevato di volontari e di dipendenti, rispetto alla popolazione residente. In particolare la presenza più significativa di dipendenti impiegati nel non profit rispetto alla popolazione residente si trova nella provincia autonoma di Trento (con 193 addetti per 10mila abitanti), in Lombardia (171), Valle d’Aosta (167), Lazio (150) ed Emilia Romagna(148). Quasi la metà dei dipendenti è concentrata in Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. (ec)

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