12 luglio 2013 ore: 18:18
Immigrazione

Ius soli, Kyenge: “Non è una priorità del Governo”

La ministra per l’integrazione categorica sulla riforma di cittadinanza per i figli di stranieri nati in Italia. E sulla Bossi-Fini: “Riforma possibile, prima valutare costi e benefici”
Francesca Leonardi/contrasto Immigrazione, cittadinanza, due ragazze con il velo

CECINA (LI) – Lo ius soli “non fa parte delle priorità del Governo”. Lo ha detto il ministro per l’integrazione Cécile Kyenge a margine di un convegno al meeting antirazzista di Cecina. Una frase che probabilmente spezzerà tante speranze dei figli di stranieri nati nel nostro Paese in attesa della cittadinanza italiana. Nonostante questa categorica affermazione, il ministro ha detto che il tema dello ius soli “è diventato centrale in tutti i dibattiti, anche all’interno del Parlamento”, che sta portando avanti la questione “attraverso la Commissione Affari costituzionali”. 

In merito al superamento della legge Bossi Fini, Kyenge ha spiegato che “il mio compito è cercare di fare valutazioni di quelle che sono state le politiche precedenti in accodo col ministero dell’Interno” e “verificare costi e benefici” di questa legge “per affrontare una riforma possibile”. Kyenge ha parlato anche di rifugiati, sottolineando che l’obiettivo del Governo è quello di riservare “più attenzione ai richiedenti asilo e snellire le pratiche per loro”. (js)

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