L'arte di curare diventa un film: Fnopi per la Giornata degli operatori sanitari
ROMA - “La notte di Capodanno” è festa, ma per qualcuno è lavoro e fatica, è prendersi cura di chi ha bisogno. Perché il bisogno non guarda il calendario, né l'orologio. “La notte di Capodanno – L'arte di curare e di raccontare” è il documentario realizzato da Fnopi (Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche) e diffuso oggi, in occasione della IV Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario, del personale socioassistenziale e del volontariato. “Un’iniziativa promossa dal Governo qualche anno fa per onorare lo sforzo di tutti gli operatori sanitari in questi ultimi anni difficili, che il nostro Paese ha vissuto e condiviso con il mondo intero – spiega la presidente di Fnopi, Barbara Mangiacavalli - Abbiamo voluto onorare questa giornata mostrando a tutti il grande lavoro portato avanti negli anni della pandemia, spiegando con un documentario, una sorta di opera teatrale, cosa significhi garantire la continuità dell’assistenza 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Grazie alla competenza di tanti nostri colleghi e al supporto di alcuni esperti del settore, abbiamo descritto una notte di servizio, per la precisione quella di Capodanno. Abbiamo mostrato l’impegno costante e attento degli infermieri in quella notte, ma anche l’intensa attività nel resto dell’anno, prima e dopo la pandemia. Prendersi cura dei cittadini e accompagnarli nel percorso della malattia e non solo. Vogliamo offrire con il nostro documentario un tributo all’impegno di tutte queste persone, ricordando ai cittadini che non è mai venuto meno e mai verrà meno”.