19 giugno 2024 ore: 11:23
Welfare

L'autonomia differenziata è legge: “Spacca il paese e indebolisce il welfare”

Il presidente nazionale di Auser Pantaleo critica la legge approvata: “Saranno i lavoratori, i pensionati e le fasce popolari più disagiate a pagare i costi di una legge radicalmente iniqua”
Mani, puzzle, terzo settore, welfare, solidarietà, volontariato

ROMA - “L’approvazione della Legge sull’autonomia differenziata divide il Paese, allargando le disuguaglianze sociali”: così il presidente nazionale di Auser, Domenico Pantaleo, critica la legge appena approvata, che “mette in discussione l’universalità dei diritti, sanciti dalla Costituzione, facendo prevalere gli egoismi sulla solidarietà e la coesione. Siamo di fronte a una controriforma che determinerà rotture e contrapposizioni tra Regioni – continua - danneggiando non solo il Mezzogiorno ma anche le realtà territoriali più deboli. A fronte di una sempre più evidente crisi sociale l’autonomia differenziata segna un ulteriore indebolimento del welfare universalistico. Saranno i lavoratori, i pensionati e le fasce popolari più disagiate a pagare i costi di una legge radicalmente iniqua”.

Aggiunge Pantaleo: “I LEP devono essere adeguatamente finanziati è effettivamente esigibili in termini qualitativi e quantitativi uniformi per ogni persona e su tutto il Paese. Con il combinato disposto tra autonomia differenziata e premierato, la nostra democrazia viene indebolita a partire dalla funzione dei corpi intermedi e dello stesso terzo settore i cui valori di inclusione, coesione, solidarietà e partecipazione rischiano di essere considerati marginali. Per queste ragioni la rete Auser è pronta a sviluppare ampie alleanze sociali per fermare quel disegno regressivo attraverso tutti gli strumenti possibili”.

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