26 giugno 2015 ore: 13:05
Immigrazione

L’Europa trova un compromesso: 40 mila migranti da ridistribuire in 2 anni

Accordo trovato questa notte, al termine di un vertice acceso tra i leader europei a Bruxelles. Duro affondo del premier Renzi, che aveva tuonato: “Se questa è la vostra idea di Europa, tenetevela”. Un primo passo, ma sono già 62 mila i migranti arrivati in Italia via mare dall'inizio dell'anno e 63 mila in Grecia
Rifugiati appena sbarcati in attesa di essere accolti

BRUXELLES - Sono le tre del mattino quando l'acceso dibattito sull'emergenza Mediterraneo si esaurisce al Vertice dei leader europei a Bruxelles. Ma sicuramente richiederà ulteriori riflessioni a breve.
"L'Europa accetta la redistribuzione di 40 mila donne e uomini arrivati sulle coste nostre e greche", ha reso noto il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi.

- Il nodo da sciogliere era proprio questo. Come ridistribuire all'interno dell'Unione europea 40 mila migranti sbarcati in Italia e Grecia. Tutti con il diritto alla protezione internazionale. Nessuna quota obbligatoria è stata imposta ai Paesi dell'Unione. Un blocco dell'Est composto da Polonia, Slovacchia, Lettonia e Repubblica Ceca si è schierato contro l'obbligatorietà della riallocazione dei migranti scatenando le ire di Renzi. "Se questa è la vostra idea di Europa, tenetevela. O c'è solidarietà o non fateci perdere tempo. Possiamo fare da soli".
"Se non siamo capaci di dividerci i migranti non siamo la grande Europa che può negoziare in giro per il mondo", ha commentato L'Alto Rappresentante dell'Unione europea, Federica Mogherini.

Nella notte il presidente del Consiglio Ue, il polacco Donald Tusk ha confermato l'accordo sui 40 mila "da riallocare nei prossimi due anni", come ci si aspettava. "I ministri degli interni finalizzeranno lo schema entro la fine di luglio".
"Un primo passo”, ha indicato Renzi,  ma "non sufficiente". Infatti, nuovi dati dell'Unhcr, l'agenzia Onu per i rifugiati, hanno rivelato che sono 62 mila i migranti arrivati in Italia via mare dall'inizio dell'anno e 63 mila in Grecia.

L'Ungheria, che ha visto migliaia di migranti attraversare il suo confine via terra, e la Bulgaria, uno dei paesi più poveri dell'Unione europea, hanno ricevuto deroghe accordate dagli altri Stati. Inoltre, i leader europei hanno trovato l'accordo sul reinsediamento di altri 20 mila rifugiati attualmente al di fuori dell'Unione europea. Il presidente francese François Hollande ha detto che la maggior parte dovrebbe essere composta da siriani e iracheni.

Nel frattempo, circa 3 mila si trovano a Calais in Francia, sperando di riuscire ad attraversare il Canale della Manica e arrivare in Inghilterra. Un migrante di origine eritrea ha perso la vita oggi provando a salire un treno merci mentre era in movimento. Era riuscito a dribblare i controlli e ad accedere al tunnel. (gdp)

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