L'insulto "mongoloide" in consiglio municipale: denuncia di Aipd Roma
ROMA - Si accende la discussione in consiglio municipale e vola l'insulta: “mongoloide”. E' accaduto durante una delle recenti sedute consiliari del XV municipio, sul tema del nuovo campo rom. Il consigliere Daniele Torquati, destinatario dell'epiteto, denuncia il fatto su Facebook: “Poco fa un Consigliere di opposizione rivolgendosi a me ha detto: 'questo è un mongoloide'. Non mi sono sentito offeso, perché non credo che sia un insulto. Non mi sono neanche risentito che non mi abbia chiesto scusa, come altri Consiglieri al suo posto. Sono semplicemente schifato del fatto che un essere umano, nel 2017 e dopo anni di battaglie per l'inclusione sociale delle persone con disabilità intellettiva, ancora riesca ad usare parole come 'mongoloide' per insultare”.
Il post non sfugge all'attenzione di Aipd Roma, che subito contatta il consigliere Torquati. “Ci ha confermato quanto denunciato con un estratto audio della seduta”. Ora, l'associazione chiede “le scuse immediate ed una presa di posizione da parte dei vertici municipali su quanto accaduto”, dichiara il presidente dell’Aipd Roma Catello Vitiello. “Le parole usate – prosegue - sono un’offesa per tutte quelle persone con la sindrome di Down e le loro famiglie che lottano ogni giorno per far comprendere che la sindrome di Down è solo una condizione genetica che rende le persone speciali ma non per questo degne di disprezzo. In questi anni tanto abbiamo lavorato, anche insieme alle istituzioni, per combattere l’ignoranza e l’emarginazione e per dimostrare che seppur con uno sforzo in più le persone con sindrome di down riescono a praticare sport, lavorare, svolgere attività al pari degli altri. Sentire utilizzare ancora il termine 'mongoloide' in senso dispregiativo – conclude - è per noi un duro colpo ed un tuffo indietro in un passato che non vorremmo più rivivere”.