L’invito di Caritas: a Ferragosto aggiungi un posto a tavola
MILANO - A Ferragosto aggiungi un posto a tavola. L'invito viene da Caritas Ambrosiana, che chiede ai milanesi che rimangono in città di aprire la porta di casa per accogliere per un giorno una persona in difficoltà: un senza dimora, oppure una mamma sola con bambini, oppure un profugo. "Si tratta di un gesto simbolico -spiega don Roberto Davanzo, direttore di Caritas-. Il suo obiettivo è mostrare che esiste una città solidale e aperta, capace di superare diffidenze e paure, spesso ingigantite da campagne di odio strumentali". L'iniziativa è promossa in collaborazione con l'Osservatorio di Milano, che raccoglierà le candidature delle famiglie disponibili, mentre Caritas Ambrosiana individuerà le persone in difficoltà tra quelle seguite o accolte dai propri centri. L'obiettivo è infatti scegliere le persone "in modo tale che l'incontro si svolga poi nel migliore dei modi", spiegano in Caritas.
"Aggiungi un posto a tavola" non è l'unica iniziativa d'agosto di Caritas Ambrosiana. Sono infatti quasi mille i volontari attivi su più fronti. Ci sono per esempio 30 personal shopper, che portano i pasti a domicilio agli anziani o li aiutano a fare la spesa o li accompagnano alle visite mediche. Parte inoltre l'iniziativa della Cena sospesa: in 31 locali di Milano è possibile fare un'offerta che viene convertita in ticket restaurant, che verranno distribuiti dai volontari dei 117 centri di ascolto a circa 2mila cittadini che ricorrono al loro aiuto. A Monza resta aperta la Caritas Decanale, con la distribuzione di pacchi di vivere. A Cesano Boscone (hinterland sud ovest di Milano) non chiude l'Emporio solidale, che distribuisce a 400 famiglie in difficoltà una media di 280 quintali di generi alimentari al mese. E un nuovo emporio della solidarietà ha aperto i battenti in questi giorni a Varese, presso la Chiesa di Sant'Antonio di Padova della Brunella.
Caritas Ambrosiana non chiude in agosto anche per quanto riguarda l'accoglienza dei senza dimora e dei profughi. I centri e le mense rimangono operativi. (dp)