La battaglia del malato di Sla per la legge sul fine vita. Video inedito
ROMA – Ieri il “tweetbombing”, da oggi il weekend in piazza: continua la mobilitazione del gruppo “#Calendarizzatela”, nato per sostenere la battaglia di Max Fanelli e di chi, come lui, chiede da tempo che sia discussa e approvata la legge sul fine vita in Italia. Fanelli, lo ricordiamo, minaccia di lasciarsi morire se le sue richieste non saranno accolte: ha già interrotto le cure e minaccia di sospendere anche l’alimentazione, sebbene la presidente della Camera Boldrini abbia cercato di rassicurarlo. Ma Fanelli continua la sua battaglia, forte del sostegno di tanti cittadini, parlamentari, associazioni e gruppi reali e virtuali. Battaglia che punta alla candelarizzazione della proposta di legge di iniziativa popolare “Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell’eutanasia”, depositata in parlamento nel settembre 2013. “Dopo aver bombardato di tweet i capigruppo della Camera lo scorso weekend con un incessante tweetbombing per chiedere che venga calendarizzata la discussione della Legge sul fine vita – fanno sapere – dal 23 al 25 ottobre riapriamo i nostri banchetti per informare e coinvolgere i cittadini su un argomento che non può più essere rinviato. Perché vogliamo un paese civile, che non costringa né Max Fanelli, promotore della campagna insieme a Pippo Civati, né nessun altro a sofferenze inutili. Perché vogliamo un Paese libero, dove ognuno possa decidere della propria vita secondo le proprie convinzioni, nel rispetto di quelle degli altri”.
Il video di Lisa D’Ignazio racconta la storia di Max Fanelli e della sua battaglia, entrando nella sua casa e mostrando, dall’interno, la sua vita e la sua malattia.
Max Fanelli. Via Crucis fuori stagione - GUARDA IL VIDEO |