La biblioteca interculturale di Roma dove i rifugiati imparano l’italiano
- ROMA – Il primo muro l’hanno buttato giù tutti insieme, pezzo dopo pezzo. Poi hanno iniziato a risistemare i locali della vecchia mensa con le mattonelle blu, che a breve ospiterà una delle biblioteche più fornite della Capitale. Più di 20mila libri in 25 lingue per un progetto che nasce dal basso e che è destinato ad ampliarsi. Verrà inaugurata il prossimo 2 dicembre la Biblioteca dell’Intercultura dell’associazione Cittadini del mondo, all’interno della scuola Damiano Chiesa, nel quartiere Quadraro di Roma. Qui al servizio di prestito dei libri si affiancano i corsi di italiano per i rifugiati, le lezioni di musica e le attività per i bambini. Tutte attività portate avanti con il contributi di un gruppo di volontari.
“Abbiamo recuperato quasi 400 mq di spazi lasciati in uno stato di totale abbandono. Il nostro sogno era quello di dare più spazio all'intercultura e lo abbiamo realizzato – sottolinea Donatella D’Angelo, presidente di Cittadini del mondo -. Non abbiamo ristrutturato casa nostra o la nostra sede, ma una scuola pubblica, con sotterranei che erano preda di topi, e dove non c’era nessuno”. E per farlo – spiega ancora D’Angelo – l’associazione si è affidata alla generosità delle persone, realizzando un crowdfunding: “non abbiamo mai avuto nessun sussidio pubblico, è tutto volontariato. Ogni tanto abbiamo qualche finanziamento dalle fondazioni, ma niente di più. C’è una grande miopia delle istituzioni rispetto a questo tipo di iniziative”.
D’Angelo spiega che l’idea della biblioteca è nata alcuni anni fa. “C’eravamo accorti della difficoltà dei titolari di protezione internazionale a trovare libri nella loro lingua. Non potendo tornare nel loro paese spesso non riuscivano a trovare niente qui che appartenesse alla loro cultura. – spiega - Anche nelle grandi librerie spesso è difficile trovare volumi in lingue particolari. Così a, abbiamo iniziato con l’idea di avere dei libri tramite donazioni. Altri li abbiamo comprati noi”. Il primo spazio biblioteca viene inaugurato nel 2010: col tempo il numero dei volumi è lievitato. Ora se ne contano oltre seimila in diverse lingue: dal tigrino al wolof, alle lingue asiatiche più sconosciute. La presidente dell’associazione che nella vita fa il medico racconta che spesso a portarle i libri sono proprio alcuni dei suoi pazienti. “Ormai sanno tutti che se vanno a fare un viaggio all’estero devono tornare almeno con un libro – sottolinea – Col tempo abbiamo iniziato a collezionare anche dvd. Il nostro vuole essere anche uno spazio di incontro”.
Ora lo spazio è stato ampliato nei locali dell’ex mensa e oltre alla biblioteca sono previsti diversi corsi. “I corsi di italiano sono fondamentali per i tirolari di protezione internazionale, ci sono persone che sono qui da anni e spesso non parlano la nostra lingua – aggiunge D’Angelo -. Me ne accorgono quando li visito nel mio studio, fanno anche fatica a spiegarmi i sintomi di un malore. E poi abbiamo pensato che servisse uno spazio anche per aiutare i bambini stranieri nel loro inserimento scolastico. Oltre a questo faremo anche corsi di musica, di storia dell’arte e altre attività ricreative”. Nelle intenzioni dell’associazione, infatti, lo spazio sarà aperto a tutti. Anche alle persone del quartiere Quadraro, che per raggiungere la prima biblioteca utile devono fare chilometri. L’inaugurazione della Biblioteca è prevista sabato 2 e 3 dicembre. Ci saranno diverse iniziative con protagonisti personaggi del mondo della cultura. L’Associazione Cittadini del Mondo promuove la campagna “L’Intercultura sfonda i muri”. Attraverso la raccolta fondi è possibile dare un contributo per la ristrutturazione. (ec)