La chiesa più amata dei politici: è l' "effetto Bergoglio"
Jorge Bergoglio nuovo Papa Francesco I
Roma - Il papa convince piu' dei politici. Il governo raccoglie un tasso di fiducia al 18,9%, basso ma lievemente in crescita rispetto alle rilevazioni passate, mentre il Parlamento continua a segnare una diminuzione del grado di fiducia 10,1% (-6% rispetto al 2014). Intanto, pero', e' sorprendente il boom di consensi nei confronti della Chiesa cattolica: la percentuale sale di 13,6 punti, registrando un 62,6% di gradimento. Senza contare che Papa Francesco traghetta la chiesa nel terzo millennio con un consenso plebiscitario, che raggiunge l'89,6%. Sono alcuni dei dati emersi dal 'Rapporto Italia 2015', realizzato da Eurispes (Istituto di studi politici, economici e sociali) e presentato oggi a Roma presso la Biblioteca nazionale Centrale.
Un vero e proprio 'effetto Bergoglio', dunque, che a distanza di un anno dalla sua elezione- si legge nel rapporto- "fa superare alla Chiesa la soglia del 50%, dato mai raggiunto nella serie storica 2009-2015. Il consenso nei confronti della Chiesa cresce in tutte le fasce d'eta', ma con un netto miglioramento soprattutto tra i giovanissimi: dal 27,1% al 51,1% di quanti hanno dai 18 ai 24 anni; dal 34,3% al 53,5% tra i giovani dai 25 ai 34 anni". Sono infine soprattutto le persone rimaste vedove (77,3%) e quelle sposate (69,9%) ad attestare il proprio gradimento; segue la categoria dei separati/divorziati (63,6%), nei confronti dei quali l'apertura della Chiesa si e' rinnovata, grazie al nuovo indirizzo di Papa Francesco. (DIRE)