La guida realizzata dalle donne migranti fa scoprire la Milano multietnica
MILANO - L'intreccio di culture e lingue della Milano multietnica è molto più radicato di quanto si possa immaginare. E spesso le comunità di stranieri hanno radici che risalgono al diciannovesimo secolo. GiroGiroMondo è il frutto del lavoro di ricerca di un gruppo di donne provenienti da nove diversi paesi (Brasile, Egitto, Marocco, Moldavia, Perù, Polonia, Romania, Russia e Ucraina) che ora risiedono nel capoluogo lombardo e che, attraverso lo studio di fonti documentarie e sopralluoghi sul campo, hanno scovato le tracce storiche e i segni attuali della presenza della loro comunità di appartenenza in città. Le autrici della guida frequentano i corsi di lingua e cultura italiana del Centro Italiano per Tutti di iBVA, associazione non profit che opera a favore dei minori e delle famiglie italiane e straniere in condizioni di disagio sociale ed economico per promuovere una città solidale. La guida sarà presentata a Milano sabato 18 novembre alle 17, all’Auditorium del MUDEC - Museo delle Culture (via Tortona 56). Interverranno Agostino Frigerio, direttore di iBVA, Franca Zuccoli docente dell’Università Bicocca, Marzia Pontone della Comunità di Sant'Egidio, Elisabetta Strada, consigliere comunale di Milano, e alcune autrici della guida. La presentazione è inserita all’interno del calendario di BookCity Milano.
All’interno della Guida a ogni nazionalità è dedicata una sezione che raccoglie, oltre a notizie storiche sull’arrivo dei migranti in città, informazioni sulle istituzioni e le associazioni di riferimento, i luoghi di ritrovo abituali, i mezzi di informazione consultati, le biografie di connazionali celebri che hanno lasciato un’impronta nel capoluogo lombardo. Il risultato è una guida che mette in rilievo l’apporto delle diverse comunità straniere nella costruzione di una Milano sempre più internazionale, connotata da prestiti culturali, scambi e interazioni fra popoli diversi, nella quale vecchi e nuovi abitanti condividono luoghi di lavoro e di culto, spazi ricreativi ed associativi, momenti di convivialità e socialità.