La Legge Basaglia ha 40 anni, le iniziative in Emilia Romagna per celebrarla
BOLOGNA – “40 anni di apertura mentale, anniversario della Legge 180”. È il messaggio in forma di logo che la Regione Emilia-Romagna ha scelto per i 40 anni della Legge Basaglia (promulgata il 13 maggio 1978) e che viene utilizzato dalle Aziende sanitarie nella comunicazione delle diverse iniziative in programma, da Piacenza a Rimini, con un calendario di appuntamenti che si snodano lungo tutto l’anno. “Il nuovo Piano sociale e sanitario conferma e rafforza le scelte fatte da anni e che riconoscono l’attualità dei principi della riforma introdotta da Basaglia, orientandosi verso un sistema di comunità – ha detto Sergio Venturi, assessore alle Politiche per la salute della Regione –: la tutela della salute mentale della popolazione, infatti, non è un tema di competenza esclusiva del mondo sanitario o della psichiatria. Lotta allo stigma sociale, tutela dei diritti, inserimento lavorativo per le persone fragili e vulnerabili, supporto alla permanenza del malato nel proprio contesto di vita, sono queste le priorità”.
Le persone assistite. Alla riforma che ha portato alla chiusura degli Ospedali psichiatrici civili, si è affiancata di recente la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari. In Emilia-Romagna i principi della Legge 180 sono stati tradotti in una rete di servizi il cui pilastro è costituito dai Centri di salute mentale attorno ai quali ruotano i servizi per l’emergenza-urgenza e i centri, semiresidenziali e residenziali, per la riabilitazione o l’abitare assistito. In Emilia-Romagna nel 2017 sono state assistite dai Centri di salute mentale 80.225 persone. La diagnosi prevalente è schizofrenia e altre psicosi (23%) seguita dai disturbi depressivi (22%), disturbi di personalità (11,5%), disturbi nevrotici (11%). Le prestazioni vengono erogate nel 60% in regime ambulatoriale, nel 19% in semiresidenze, nell’8,5% a domicilio, nel 5% in residenze sanitarie o sociosanitarie, nell’1% in regime ospedaliero.
Le iniziative. In occasione dei 40 anni dall’approvazione della legge Basaglia, la Regione ha deciso di promuovere le numerose iniziative organizzate dalle Aziende Usl in collaborazione con gli enti locali, il terzo settore e le associazioni di utenti e familiari. Dall’11 al 13 ottobre Rimini ospiterà il XIII Congresso nazionale della Società italiana di epidemiologia psichiatrica (Siep) dal titolo “Amarcord 180”: andare oltre la rievocazione e ripensare alla struttura, all’organizzazione e alle priorità dei Dipartimenti di salute mentale all’interno dei cambiamenti del sistema sanitario. A Reggio Emilia l’11 maggio si terrà “Legge 180/78. Per una società senza manicomi” e fino al 20 maggio verranno realizzate altre iniziative, tra cui visite guidate al Parco San Lazzaro e al Museo di storia della psichiatria. In settembre si prosegue con la Settimana della salute mentale. A Imola il 12 maggio c’è “Ricordando Basaglia e la legge 180. E i prossimi 40 anni?” in cui si parlerà del presente e delle prospettive future della salute mentale nei termini di una “ricontestualizzazione” della Legge 180. Da marzo a giugno si terrà la rassegna “Oltre la siepe” a cura di Ausl, Comune e Associazioni. A Bologna il 23 maggio c’è “La libertà è (ancora) terapeutica?”, il 28 maggio è in programma “I teatri della salute mentale: sul palco con Basaglia dopo quaranta anni”, un convegno per ribadire e rilanciare il valore del percorso collettivo promosso dai dipartimenti di Salute mentale e Dipendenze patologiche della regione sia come buona pratica per il miglioramento del benessere dei cittadini, sia come volano per attivare processi di partecipazione e creazione del welfare culturale.
Sempre a Bologna il 6 giugno i Dipartimenti di salute mentale e Dipendenze patologiche di Imola e Bologna organizzano il convegno “La tutela delle persone fragili. Amministrazione di sostegno, interdizione ed inabilitazione oggi”. A Modena il 30 maggio c’è “40 anni di 180 tra libertà e coercizione. Strumenti per promuovere la volontarietà delle cure in psichiatria” sui temi di libertà e coercizione (contenzioni, trattamenti sanitari obbligatori, misure restrittive della libertà personale per pazienti autori di reato), mentre a ottobre si tiene la rassegna annuale “Màt - Settimana della salute mentale”. A Ferrara il 15 giugno si parlerà dei “Trattamenti psicosociali basati sull'evidenza e orientati al recovery nella psichiatria di comunità”: convegno in occasione del 40° anniversario della legge 180. Piacenza il 21 settembre ospita “Da 180 a 360°. Ampliare l’obiettivo ai nuovi bisogni di salute mentale”: convegno sui temi di psichiatria infanzia e adolescenza, psicopatologia delle dipendenze, psichiatria transculturale. Infine, a Parma da settembre a dicembre si svolge la rassegna annuale “La salute della salute mentale”, dal titolo “Prendersi cura”. (lp)