30 marzo 2017 ore: 11:55
Immigrazione

La legge sui minori stranieri fa il pieno di elogi. "L’Europa prenda esempio"

Grande soddisfazione per una legge giunta, dopo oltre 3 anni, all’approvazione definitiva. In una nota numerose associazioni ne sottolineano gli aspetti positivi e sperano che “possa essere di esempio anche per altri Paesi europei”
Minori stranieri. Ragazzino

- ROMA - “Dopo oltre tre anni finalmente si è giunti all'approvazione definitiva di una legge tanto attesa, che mira a definire norme chiare per l’accoglienza e la protezione dei minori non accompagnati. Si tratta del primo provvedimento organico in Europa dedicato alla protezione dei minori non accompagnati, che noi associazioni ed organizzazioni abbiamo promosso e sostenuto, sin da quando è stato depositato, fornendo anche importanti contributi al testo, alla luce della nostra esperienza diretta con i minori non accompagnati”. Il giorno dopo l’approvazione della legge che disciplina l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, la soddisfazione delle diverse associazioni è, se possibile, ancora più evidente. Ed è la soddisfazione contenuta in una nota firmata da tutte le maggiori realtà che operano nel campo dell’accoglienza e della protezione dei migranti: Actionaid, Ai.Bi. Amici dei Bambini, Amnesty International Italia, Caritas italiana, Centro Astalli, Comunità di Sant’Egidio, Consiglio Italiano per i Rifugiati, Cnca, Comitato italiano per l’Unicef, Emergency, Medici Senza Frontiere, Oxfam Italia, Save the Children, Terre des Hommes Italia.

Per le associazioni, si tratta di un “primo passo importante nella direzione della tutela di migliaia di bambini ed adolescenti che giungono da soli nel nostro territorio”. L’auspicio delle stesse è che questa legge “possa essere di esempio anche per altri Paesi europei. Ringraziamo i parlamentari delle diverse forze politiche che hanno sostenuto il provvedimento, ora sarà fondamentale che tutte le disposizioni previste trovino piena applicazione ed è nostro obiettivo continuare a lavorare insieme per assicurare che ciò avvenga”.
Tra le principali novità introdotte dal testo: il divieto assoluto di respingimento dei minori stranieri non accompagnati alla frontiera; il raccordo tra strutture di prima accoglienza e SPRAR, esteso ai minori non accompagnati, con strutture su tutto il territorio nazionale; l’adozione di una procedura di accertamento dell’età, anche per evitare accertamenti medici invasivi, quando inutili, e maggiori garanzie, tra cui la presenza di mediatori culturali, anche durante l’accertamento; l’istituzione di elenchi di tutori volontari su tutto il territorio nazionale e la promozione dell’affido familiare; maggiori tutele per il diritto all’istruzione e alla salute, nonché per i diritti  del minore durante i procedimenti amministrativi e giudiziari.

Unhcr: “Passo decisivo, nella giusta direzione”
. L’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati esprime soddisfazione per l’approvazione definitiva della legge contenente disposizioni in materia di protezione dei minori stranieri non accompagnati. “La nuova legge segna un passo in avanti importante nella protezione dei minori in Italia – afferma -, contribuendo ad armonizzare la normativa e consolidando principi e procedure essenziali”.
L’Unhcr auspica che questa legge, attraverso una sua pronta e attenta applicazione, contribuisca a rafforzare il sistema di protezione dei minori separati e non accompagnati in Italia, accrescendo l’effettivo rispetto dei loro diritti a partire dal principio del superiore interesse del minore, nonché ad assicurare l’effettiva capacità del sistema d’accoglienza dedicato ai minori di rispondere in maniera appropriata alle esigenze, superando la logica dell’emergenza.
“Per la prima volta - dichiara Stephane Jaquemet, delegato dell’Unhcr per il Sud Europa -con questa legge organica vengono garantite maggiori tutele e prospettive di integrazione per tutti quei bambini e adolescenti che sono particolarmente esposti al rischio di violenze, abusi e sfruttamento, non soltanto nel Paese da cui sono stati costretti a fuggire ma anche durante il viaggio e nei Paesi d’accoglienza qualora non ci fossero misure specifiche di protezione e sostegno. In Italia un passo decisivo nella giusta direzione”.

Le Acli: “Adesso spazio alla riforma della cittadinanza”
. "Finalmente – commenta Antonio Russo, responsabile Immigrazione Acli – il sistema di garanzie per chi ha subito spesso il trauma dell'abbandono della famiglia di origine, costruisce una seria prospettiva di accoglienza e di effettivo accompagnamento a un processo di inclusione sociale e di recupero di una dimensione affettiva e relazionale".
"La legge è per le Acli, – continua – un passo avanti deciso nel cammino delle riforme dei diritti umani fondamentali e dei diritti civili che giunge in un momento importante per un Paese in cui nel corso degli ultimi anni sono giunti molti bambini e minori stranieri non accompagnati”. "Adesso – conclude Russo - si completi il quadro normativo, si prosegua su questa strada e si approvi a breve la legge di riforma della cittadinanza da troppo tempo ferma al Senato".

SoS Villaggi dei bambini: "Italia modello in Europa".
SOS Villaggi dei Bambini accoglie con grande entusiasmo l’approvazione della legge sui minori stranieri non accompagnati, “grazie alla quale i bambini e i ragazzi non ancora maggiorenni che arrivano in Italia senza una famiglia non potranno essere respinti, ma avranno gli stessi diritti dei loro coetanei dell’Unione Europea”. L’Organizzazione internazionale fa parte del gruppo di monitoraggio della Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e ha seguito fin dall’inizio l’iter parlamentare che ha portato a questo importante risultato. SOS Villaggi dei Bambini, inoltre, è sempre stata attiva, sia in Italia che nei Paesi di provenienza dei minorenni, con programmi che assicurano la miglior assistenza possibile affinché questi non subiscano traumi legati alla migrazione.
“Siamo estremamente soddisfatti dell’approvazione della Legge sui minori stranieri non accompagnati che noi abbiamo seguito e sostenuto sin dall’inizio. – dichiara Samantha Tedesco, responsabile Programmi e Advocacy SOS Villaggi dei Bambini –. Le disposizioni sono in linea con l’impegno decennale che SOS Villaggi dei Bambini porta avanti in favore dei bambini e ragazzi non accompagnati che arrivano nel nostro Paese e che, senza l’adeguato sostegno, rischiano di vedere negato qualsiasi tipo di futuro. È una legge che guarda ai minori stranieri non accompagnati per il loro essere bambini e adolescenti e come tali devono ricevere la massima tutela. Una svolta storica che mette finalmente l’Italia in una posizione coerente con la Convenzione Onu e con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Questa legge inoltre attribuisce importanti funzioni al Tribunale per i Minorenni, istituzione che è fondamentale mantenere”. 

Salesiani: “Ora puntiamo sulla formazione”. “Ieri, dopo tre anni e mezzo di attesa, la legge 1658-B concernente le ‘Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati’ è stata approvata in via definitiva dal Parlamento. Ci uniamo alla soddisfazione che altre organizzazioni hanno espresso per questo traguardo di civiltà raggiunto”. Ad esprimere soddisfazione per l’approvazione della legge sono i Salesiani per il Sociale, da anni impegnati nell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, ospiti sia dei 17 centri di prima accoglienza, sia delle 31 case famiglia sparse in tutta Italia.
“Di particolare interesse sono alcune disposizioni della legge, specie quelle che riguardano l'affidamento familiare (art. 7) e la figura del tutore volontario (art. 11) – aggiunge Don Giovanni D’Andrea, presidente di Salesiani per il Sociale -. L'affidamento familiare lo riteniamo una buonaopportunità per l'accoglienza ed accompagnamento del minore: sarà, quindi, importante formare aquesta ‘missione’ le famiglie che si renderanno disponibili. Anche il tutore volontario andràformato e in questo, a livello regionale, la nostra organizzazione potrà dare il suo contributo inaccordo con l’ufficio del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza”.
“E' un modo – continua il presidente - per rispolverare l’idea progettuale del ‘se trovassero un amico che si prendesse cura di loro!’. Questa era la frase che Don Bosco si ripeteva di continuo quando andava in visita alle carceri della Generala di Torino dove erano rinchiusi parecchi minori. Un compito che ancora oggi, come salesiani, ci impegniamo a portare avanti. Oggi, questo importante testo è diventato legge ma adesso inizia il cammino, non sempre facile, dell'attuazione. In questo siamo sempre disponibili a collaborare con altre organizzazioni ed enti statali, così come già accade”.

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