La matematica come antidoto logico all’azzardo: esce in libreria “Fate il nostro gioco”
ROMA - Esce in queste ore nelle librerie il libro “Fate il nostro gioco. Gratta e Vinci, azzardo e matematica” di Paolo Canova e Diego Rizzuto, Add editore. Un matematico e un fisico che propongono la matematica come “antidoto logico” all’azzardo e ai suoi eccessi, primo fra tutti la dipendenza. Il volume nasce da alcuni interrogativi che in molti ci poniamo, con più o meno leggerezza. “Win For Life, Slot machine, Superenalotto, Roulette, Gratta e Vinci, Lotto. Molti giochi, un’unica speranza: vincere! Chi non si è abbandonato al sogno di diventare milionario con un semplice biglietto? – scrivono gli autori -. Ma quanto questo sogno è davvero a portata di mano? Ed è proprio piccola la spesa da affrontare? Quali false credenze influiscono sulla propensione al gioco? Da qui nasce Fate il Nostro Gioco con l’obiettivo di svelare le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo”.
La convinzione di Diego e Paolo - che da anni portano in giro per l’Italia la loro campagna attraverso alcuni format di rara efficacia comunicativa (una mostra, una conferenza-spettacolo, laboratori e incontri formativi per operatori e insegnanti), capaci di tener desta per ore l’attenzione di migliaia di studenti a parlar di matematica, è che si può e si deve “usare la matematica come strumento di prevenzione, una specie di ‘antidoto logico’ per immunizzarsi almeno un po’ dal rischio degli eccessi da gioco”. Nel 2012 Canova e Rizzuto hanno fondato con Sara Zaccone la società Taxi 1729 che si occupa appunto di formazione e comunicazione scientifica. Si legge nel libro appena uscito in libreria: “Nel casinò l’entusiasmo è alto: i flash rubano foto ricordo, perché chissà quanti secoli passeranno prima che capiti di nuovo una cosa del genere. Il ragazzo però ci ha preso gusto e si risiede alla macchinetta: inserisce i dollari nella fessura, sceglie 20 numeri, attende l’estrazione e BUM! ne azzecca di nuovo 19. Altri 200.000 dollari vinti. La probabilità che tutto questo sia avvenuto per caso è bassa, troppo bassa. Circa 1 su 25.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000. C’è qualcosa che non torna…”. (ep)