3 ottobre 2013 ore: 14:44
Immigrazione

La politica di fronte alla tragedia nel Mediterraneo, “il cimitero delle speranze”

Il vice presidente del Consiglio si reca a Lampedusa, mentre i presidenti di Camera e Senato richiamano alla responsabilità e denunciano la “globalizzazione dell’indifferenza”. Kyenge chiede coordinamento tra ministeri
Emiliano Mancuso/Contrasto Lampedusa: oggetti dei migranti

ROMA - Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, sta recandosi in questo momento a Lampedusa, luogo della terribile tragedia del mare che ha portato alla morte di 92 migranti. Domani il premier riferirà dell’accaduto in Parlamento. Intanto si succedono le reazioni politiche.

cNapolitano chiede politiche di asilo. La tragedia, per il Capo dello Stato, “scuote le nostre coscienze e impone a noi tutti di porre in essere le misure necessarie per evitare il ripetersi di queste tragedie. Il drammatico crescere di fenomeni di fuga da paesi in guerra e da regimi oppressivi ci obbliga ad affrontare specificamente con assai maggiore sensibilita' i problemi di una politica dell'asilo".

Grasso invita a ripensare la politica migratoria
. "Il richiamo alla responsabilità, all'accoglienza e al soccorso di chi fugge da situazioni disperate - aggiunge il Presidente del Senato - deve essere sentito da tutte le forze politiche e deve portare a una revisione della nostra legislazione in materia e a una più attenta gestione dei flussi migratori. Noi non possiamo lasciare al loro destino i migranti, l'Italia non deve essere lasciata sola dall'Europa: questa sfida coinvolge tutta la comunità internazionale”.

cLa Boldrini telefona al sindaco. Apprese le prime notizie sulla strage di migranti, la presidente della Camera Laura Boldrini ha telefonato al sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini: "La dimensione di questa nuova tragedia è tremenda – ha detto la Boldrini -. I motivi che spingono queste persone a mettersi in viaggio sono sempre gli stessi: guerre, persecuzioni, violazioni dei diritti umani. E' questo l'aspetto più sconvolgente: il fatto che assistiamo da anni a tragedie identiche, sentendoci coinvolti, pronunciando parole di sincera commozione, ma senza trovare soluzioni. Vittime tutti noi, consapevoli o no, di quella 'globalizzazione dell'indifferenza' che proprio a Lampedusa Papa Francesco ha denunciato in modo sferzante".

La Kyenge contro la Lega. “Imputare la responsabilità morale di quello che sta accadendo a Lampedusa, a me e alla presidente della Camera come ha detto Pini è offensivo per noi ma soprattutto per le vittime e per le coscienze dei cittadini italiani".
Il ministro della integrazione Cecile Kyenge aggiunge che la tragedia “ci mette tutti davanti alla necessità di affrontare in modo radicale il drammatico problema dei migranti in fuga dai paesi in guerra”. Il ministro annuncia che andrà domenica a Lampedusa, e aggiunge: "Credo sia necessario mettere in campo fin da subito un coordinamento tra i ministeri dell'interno, esteri, difesa, infrastrutture in relazione con la presidenza del consiglio per sviluppare un piano di aiuti per soccorre i profughi e aiutare le comunità locali e i comuni che sono coinvolti in prima linea nell'affrontare i problemi del sostegno e dell'accoglienza dei immigrati".

Il ministero della Salute si attiva. Il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, si è detta “immensamente addolorata” per quanto avvenuto nelle acque lampedusane e ha immediatamente attivato gli uffici del ministero “per dare la massima collaborazione alle autorità della regione Sicilia con cui in questo momento siamo in contatto per fornire l'assistenza sanitaria e tecnica per la gestione dell'emergenza”.

Lo sgomento di Olivero. Per il senatore Andrea Olivero, membro del Comitato di presidenza di Scelta Civica, si tratta di una tragedia annunciata, reiterata”. E continua. “Questi morti non sono frutto del caso ma originano da colpe gravi, da omissioni vergognose, dalla cecità di chi non vuol vedere. Il Mare Nostrum è per l'ennesima volta mare di morte. Non voglio assecondare le vergognose speculazioni politiche, che sono state fatte anche in queste ore, ma vorrei che il tema di una corretta politica dell'immigrazione e dell'accoglienza dei rifugiati profughi divenisse priorità della azione parlamentare”.

Epifani invita a un maggiore impegno
. Per il segretario del Pd, “La tragedia di Lampedusa scuote le nostre coscienze. Il Mediterraneo è diventato il cimitero delle speranze invece di essere l'orizzonte dello sviluppo. Dobbiamo impegnarci di più, come italiani e come europei".

Maroni polemico con Governo e Europa. Per il segretario della Lega, "la tragedia di Lampedusa doveva essere evitata. Ma Governo e Commissione europea non fanno nulla per impedire la partenza dei barconi"

Malmstroem: “Sono sconvolta”. Su Twitter il commissario europeo per gli Affari interni afferma: “I miei pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie. Dobbiamo raddoppiare gli sforzi per combattere i trafficanti che sfruttano la disperazione umana". (daiac)

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