La povertà minorile in Italia e "l'abbandono da parte della politica"
“La delega che nel 2009 affidava la competenza delle politiche sociali alle regioni non ha prodotto i frutti sperati. Gli squilibri territoriali continuano a risultare profondi ed evidenti, proprio, se si leggono i dati, che propone Save the Children sull’abbandono scolastico fra il 2016 e il 2018 che è passata dal 13,8 al 14,5 allontanando il nostro paese dall’obiettivo europeo del 10%. Secondo Save the Children questa è la conseguenza della decisione della politica, che ha scelto di disinvestire massicciamente: ben 8 miliardi di tagli lineari in 3 anni, dal 2009 al 2011. La spesa per l’istruzione in questo periodo ha subito un vero e proprio crollo, fino all’attuale minimo storico del 3,6% del PIL. – sottolinea Giada Voci da studio - Un rapporto drammatico che ha richiamato l’attenzione dell' Unione delle province italiane e Unicef Italia che in questi giorni hanno sotto scritto un protocollo d’intesa, della durata di tre anni, per realizzare e promuovere iniziative a favore dei bambini e degli adolescenti in Italia. In particolare il protocollo prevede di realizzare iniziative di monitoraggio e raccolta dati sull’impegno delle Province italiane nei confronti dei più piccoli, attraverso l’analisi degli investimenti e dei servizi, la valutazione dell’impatto delle scelte di governo amministrativo sui bambini e sugli adolescenti; promuovere incontri ed iniziative nelle scuole superiori italiane di sensibilizzazione sui diritti dell’infanzia; realizzare attività congiunte, coinvolgendo studenti e docenti, con l’obiettivo di prevenire e contrastare l’abbandono scolastico e garantire pari opportunità di apprendimento, facendo sì che l’informazione e l’orientamento scolastico e professionale siano aperti e accessibili ad ogni ragazzo e ragazza. E poi, la promozione di giornate formative sui principi della Convezione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, rivolte agli amministratori delle province per promuovere tra i decisori politici una cultura attenta ai diritti dei minorenni”.